Mafia Capitale: le opinioni di alcuni politici

Alcuni politici, tra i quali il Presidente della Camera e Silvio Berlusconi, hanno espresso la propria opinione riguardo l'inchiesta su Roma, che sta coinvolgendo tantissimi personaggi noti ed importanti della capitale

Mafia Capitale: le opinioni di alcuni politici

Continuano le novità e le comunicazioni ufficiali dei politici sulla questione che interessa la gestione del Comune di Roma.

Laura Boldrini, Presidente della Camera, ha affermato che notizie così sconvolgenti come quelle che hanno interessato la Capitale possono avere un effetto del tutto negativo sulla popolazione e sull’opinione pubblica riguardo questo aspetto. Queste informazioni possono avere solamente un impatto devastante e confermare ciò che l’opinione pubblica pensa sulla vita del Paese, ovvero che la vita economica sia controllata dalla corruzione e dalla speculazione.

Silvio Berlusconi, per far fronte a questo fatto, consiglia lo scioglimento immediato del Consiglio Comunale con conseguente convocazione di nuove elezioni comunali.

Secondo Pietro Grasso, le inchieste coinvolgono solamente alcune persone che fanno parte della vita comunale della Capitale, quindi sconsiglia e non vede la necessita di dover indire così celermente nuove elezioni. Afferma inoltre che, prima di compiere qualsiasi mossa, è necessario osservare tutti i fatti e tutti gli accadimenti che hanno interessato il Comune, per vedere se le persone coinvolte siano solamente quelle note o se altri siano coinvolti.

Matteo Salvini ha rilasciato un’intervista a Telelombardia nella quale ha affermato che, nel caso in cui si debbano convocare nuove elezioni, si potrà pensare di presentare un sindaco necessariamente cittadino romano, ma possibilmente appartenente al filone leghista.

Paolo Gentiloni, invece, ha rilasciato un’intervista a Rai Tre e ha affermato che in una situazione come questa è necessario controllare e correggere tutti gli errori che sono stati compiuti nel corso del tempo. In questi casi è necessario rinnovare il personale che fa parte del Partito e cercare nuove persone che se ne occupino. Secondo il politico, inoltre, non si può fare di tutta l’erba un fascio ed accusare tutte le persone che hanno avuto a che fare con l’ex sindaco Gianni Alemanno.

Nadia Cerrito, ex segretaria di Salvatore Buzzi, ha risposto alle domande postele dal Gip Flavia Costantini in sede di interrogatorio di garanzia e ha svelato un’importante verità: ha ammesso di aver gestito il libro contabile contenente i destinatari delle tangenti e tutte le verità riguardanti l’inchiesta. Inoltre ha dichiarato che le somme riportate nel Libro di Mastro erano elargite dal Presidente della Cooperativa e da Massimo Carminati.

Sono attesi altri interrogatori riguardanti l’inchiesta romana nella giornata di domani. I personaggi interessati sono Riccardo Mancini, Carlo Maria Guarany, Claudio Caldarelli, Giovanni Fiscon, Sandro Coltellacci, Cristiano Guarnera e Giovanni De Carlo.

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