“Puoi vendermi la tua bambina?”: arrestato 73enne per traffico di minori

In Louisiana, un uomo di 73 anni è stato arrestato con l’accusa di traffico di minori dopo aver chiesto a una madre, durante un’asta pubblica nel villaggio di Angie, se potesse “vendere” la sua bambina di 10 mesi.

“Puoi vendermi la tua bambina?”: arrestato 73enne per traffico di minori

Un episodio inquietante, nato da una frase tanto assurda quanto agghiacciante, ha portato all’arresto di un uomo di 73 anni in Louisiana con l’accusa di traffico di minori. Tutto è iniziato con una domanda rivolta a una madre durante un’asta pubblica nel piccolo villaggio di Angie: “Puoi vendermi la tua bambina?

Secondo la ricostruzione dell’ufficio dello sceriffo, riportata anche dai media statunitensi, il 73enne avrebbe avvicinato una madre con in braccio la sua bambina di 10 mesi chiedendo apertamente di acquistarla. Il fatto risale alla fine di novembre 2025 e ha provocato subito l’intervento dello sceriffo della contea, in coordinamento con il dipartimento di polizia di Angie. Le autorità, sospettando che non si trattasse di un gesto isolato o di una frase detta in stato di confusione, hanno ritenuto necessario verificare la reale intenzione dell’uomo e hanno dato il via a un’operazione sotto copertura.

Gli investigatori hanno organizzato un incontro fittizio, fingendo di accettare la richiesta dell’uomo. L’obiettivo era raccogliere prove chiare e inconfutabili sulle sue intenzioni. La trappola è durata tre giorni: sono state predisposte comunicazioni controllate, un luogo d’incontro scelto dalle autorità e un team pronto a intervenire.

La cauzione è stata fissata a 200.000 dollari, una cifra elevata che riflette la gravità delle accuse. In Louisiana, la “vendita di minori” è classificata come reato gravissimo appartenente alla categoria dei crimini contro i minori e collegato alle aree più delicate dello sfruttamento umano. La legge considera non soltanto il gesto in sé, ma anche il potenziale rischio che il bambino possa essere destinato a sfruttamento.

Questo episodio mette nuovamente in luce la vulnerabilità dei minori e la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla tratta e lo sfruttamento dei bambini, una piaga che ancora oggi interessa gli Stati Uniti e molti Paesi nel mondo. È importante che episodi del genere non vengano minimizzati come “gesti folli”, ma trattati per ciò che sono: segnali da affrontare con serietà, per prevenire forme di sfruttamento che purtroppo continuano a esistere anche nei luoghi più insospettabili.

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