Una giovane anestesista di 32 anni, madre di due bambini e in viaggio negli Stati Uniti, è stata trovata priva di vita e senza vestiti all’interno del congelatore di un discount a Miami, trasformando un anonimo punto vendita in teatro di un giallo che scuote due Paesi: gli USA e il Nicaragua. La vittim@ è Helen Massiell Garay Sanchez, specializzata in cardiopatie congenite, rinvenuta all’alba in una cella frigorifera del Dollar Tree nel quartiere di Little Havana, dopo aver trascorso la sera precedente all’interno del negozio senza acquistare nulla.
A scoprire il corpo è stato un dipendente, che ha chiamato la polizia intorno alle 8 del mattino, raccontando ai dispatcher di aver trovato una donna nuda nel congelatore sul retro del negozio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Helen era entrata nel discount la sera del 13 dicembre, poco prima dell’orario di chiusura, per poi dirigersi verso l’area di magazzino, dove si trova l’accesso alla cella frigorifera, una zona normalmente riservata al personale.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza non mostrerebbero, al momento, interazioni evidenti con altre persone né segni che facciano pensare a un’@ggressione o a un trascinamento forzato. La polizia di Miami ha classificato il caso come “unclassified death”, una morte non ancora catalogata, spiegando che al momento non si sospetta un atto di violenz@ di terzi, in attesa degli esiti dell’autopsia e del rapporto del medico legale della contea di Miami‑Dade.
Il dettaglio che la donna fosse senza vestiti al momento del ritrovamento ha alimentato interrogativi e ipotesi sui social e sui media, ma gli inquirenti non hanno diffuso per ora alcuna conclusione ufficiale sulle dinamiche che l’hanno portata nella cella frigorifera. Le prime ispezioni sulla scena non avrebbero rilevato tr@umi evidenti o segni compatibili con una colluttazione, rafforzando per ora la pista di una morte legata all’ipotermia in un ambiente chiuso, anche se restano da chiarire le condizioni psicologiche e fisiche della donna nelle ore precedenti.
Gli investigatori stanno ascoltando familiari e conoscenti per capire se Helen stesse affrontando problemi personali o di salute mentale che possano aver pesato sulla vicenda. A dare un volto e una storia alla vittim@ è soprattutto una pagina GoFundMe, aperta da amici e parenti con l’obiettivo di raccogliere fondi per riportare la salma in Nicaragua e permettere un funerale nel Paese d’origine. Nel testo, Helen viene descritta come una professionista stimata, anestesista dedicata alla cura di bambini con malformazioni cardiache e “fonte di speranza” per molte famiglie, oltre che madre affettuosa di due figli rimasti nella città natale.
La raccolta fondi, che ha superato i 18mila dollari, è diventata anche spazio di cordoglio pubblico, con decine di messaggi che denunciano l’assurdità di una morte “solitaria e inspiegabile” in un freezer di un discount lontano da casa. La comunità di Little Havana e i residenti dell’area del negozio hanno reagito con sgomento alla notizia, parlando di un caso “mai visto prima” e di molti interrogativi ancora senza risposta.
Il marchio Dollar Tree, contattato da vari media, ha confermato la collaborazione con le autorità ma finora non ha diffuso dettagli sulle procedure interne di sicurezza, sugli accessi alle aree riservate o su eventuali anomalie rilevate quella notte. Il negozio coinvolto, nel frattempo, è rimasto aperto al pubblico, con l’area del ritrovamento messa sotto sequestro per i rilievi della scientifica e la revisione di tutte le registrazioni video disponibili.