Hanno fatto molto discutere le foto rese pubbliche dalla youtuber Francesca Bugamelli, meglio conosciuta come Bugalalla, la quale nei suoi canali social approfondisce temi riguardanti delitti e fatti di cronaca che avvengono in Italia e nel mondo analizzando anche la psicologia dei personaggi coinvolti. Queste foto pubblicate durante una diretta sul canale Twich della Bugamelli mostrano Andrea Sempio, alcuni suoi famigliari e le gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, all’esterno della villetta di Garlasco diverse ore dopo il ritrovamento del corpo della povera ragazza. Si tratta di foto inedite recuperate da un hard disk che sembrava compromesso. Le stesse foto sono state acquisite dai Carabinieri di Milano e dalla Procura della Repubblica.
Nella mattinata del 2 Dicembre è stata sentita la fotografa che realizzò quelli scatti. Al momento le sue dichiarazioni non sono state rese note. Quello che però si apprende in queste ore è il fatto che il pol difensivo di Sempio si dice soddisfatto delle immagini venute fuori che secondo quanto riferiscono appunto i suoi legali, Angela Taccia e Liborio Cataliotti, provano che il loro assistito ha sempre detto la verità sin dal 2007. Sempio ha sempre spiegato infatti di essere passato due volte quel giorno dalla villetta di via Pascoli, e alle 16 si era recato sul posto assieme al padre per vedere cosa fosse accaduto. Circostanza confermata anche dalle foto che mostrano in un frame Andrea che parla con altre persone assieme al padre.
Gli avvocati di Sempio: “Soddisfatti da foto”
Dopo la pubblicazione delle foto finite immediatamente sulla stampa nazionale, entrambi gli avvocati di Andrea Sempio si dicono assolutamente soddisfatti in quanto le foto provano che Sempio ha sempre detto la verità. Intervenendo in collegamento alla trasmissione Ignoto X l’avvocato Angela Taccia ha spiegato che “a noi non sembra tanto una notizia. Nonostante il clamore mediatico, siamo anche abbastanza soddisfatti perché, guardando i metadati delle foto, confermano quello che Sempio ha sempre sostenuto e ribadito. Si tratta quindi di un elemento in più in direzione della veridicità del suo racconto” . ha spuegato Taccia.
Liborio Cataliotti, l’atro avvocato di Andrea Sempio si augura che “possa essere riesumato da un cellulare o da un altro sistema di registrazione video qualche immagine del nostro cliente che arriva nella piazza di cui ha meticolosamente conservato in originale il vero, verissimo scontrino del parcheggio” – ha affermato l’avvocato. Il riferimento è allo scontrino che Andrea ha mostrato come prova agli inquirenti quando nella nuova indagine a suo carico ha fatto sapere che quella mattina egli non si trovava a Garlasco ma a Vigevano dove era andato in una libreria, risultata poi chiusa quel giorno. E Sempio entro 72 minuti sarebbe andato e venuto da Garlasco. Ricordiamo che all’epoca egli viveva nella stessa Garlasco.
Anche per quanto riguarda le chiamate partite dalla Procura, dal luogotenente Sapone verso lo stesso indagato Andrea Sempio avvenute nel 2017 l’avvocato Liborio Cataliotti ha affermato che non c’è nulla di “anomalo”. “Lei le chiama anomalie, nella mia vita sono la quotidianità. Capita tutti i santi giorni. Come possono essere considerate sospette delle chiamate che arrivano da una Procura della Repubblica? E poi: vogliamo pensare che il carabiniere Sapone abbia voluto fare proposte sospette al nostro cliente? Come è credibile che possa averle fatte con il suo cellulare? La risposta è facile: gli inquirenti, a ogni atto, soprattutto se il comando è piccolo e con poco personale, chiede al cliente la disponibilità a ricevere la notifica e si preparano alla predisposizione di un atto” – ha spiegato l’avvocato Cataliotti. Adesso la data culmine è il 18 Dicembre prossimo quando la perita Denise Albani incaricata dalla gip della Procura di Pavia Daniela Garlaschelli, discuterà in aula le nuove perizie eseguite sul Dna trovato sotto le unghie della vittima Chiara Poggi, Dna che ricordiamo da quanto emerso sarebbe “compatibile” con quella della linea paterna della famiglia Sempio.