Un grave episodio ha scosso il centro di New Delhi, quando una forte deflagrazione si è verificata nelle vicinanze della stazione della metropolitana di Lal Quila, non lontano dal Forte Rosso, uno dei monumenti più celebri della città. Secondo le prime informazioni diffuse dai media locali, la deflagrazione ha coinvolto un’auto Hyundai i20, che si trovava ferma al semaforo, provocando danni anche ai veicoli circostanti.
Le autorità hanno confermato che sono almeno 13 le persone decedute e oltre una decina i contusi, mentre il conteggio dei contusi è ancora in corso e potrebbe salire. Le immagini trasmesse dai media indiani hanno mostrato una colonna di fumo e fuoco, oltre alla presenza immediata di polizia, vigili del fuoco e squadre di emergenza. La Polizia di New Delhi ha sottolineato che tutte le ipotesi sulle cause della deflagrazione sono ancora al vaglio, senza escludere alcuna possibilità.
Il commissario di polizia Satish Golcha ha spiegato che il veicolo deflagrato procedeva a bassa velocità e si era fermato al semaforo prima della deflagrazione, con danni estesi anche ai veicoli vicini.
Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle persone coinvolte e ha seguito da vicino gli sviluppi insieme al ministro dell’Interno Amit Shah. Quest’ultimo ha confermato che verrà condotta un’indagine approfondita e si è recato sul luogo della deflagrazionee negli ospedali dove sono ricoverati i contusi per verificare la situazione. Le autorità hanno immediatamente rafforzato le misure di sicurezza in tutta la città e dispiegato squadre speciali come la Guardia di Sicurezza Nazionale, l’Agenzia Investigativa Nazionale e il Dipartimento di Medicina Legale per coordinare le operazioni.
La polizia ha inoltre arrestato il proprietario dell’auto coinvolta, che viaggiava insieme ad altre due persone. Un dettaglio importante emerso dalle indagini riguarda il ritrovamento, poche ore prima della deflagrazione, di circa tre tonnellate di materiale esplosivo in due edifici residenziali a Faridabad, nello stato di Haryana, vicino a New Delhi.
L’auto deflagrata aveva infatti la targa proprio dello stato di Haryana, elemento che sta orientando le indagini in merito a eventuali collegamenti. Questo episodio ha acceso l’attenzione sulle misure di sicurezza nella capitale indiana, già teatro in passato di situazioni complesse legate al traffico urbano e alla gestione di eventi pubblici. Le autorità hanno invitato la cittadinanza alla prudenza e alla collaborazione, mentre continuano le verifiche per determinare con certezza la natura della deflagrazione e prevenire eventuali rischi ulteriori.