Nel pomeriggio del 31 ottobre, nei cieli sopra il gigantesco aeroporto internazionale di Los Angeles, due velivoli carichi di passeggeri si sono ritrovati a una distanza ridottissima rispetto agli standard di sicurezza aeronautica. Uno era l’Airbus A330neo di Ita Airways in viaggio verso Roma Fiumicino, il volo AZ621. L’altro un Airbus A321 di American Airlines diretto a New York JFK.
Una combinazione di tempismo, comunicazioni e reazioni rapide ha impedito che la situazione degenerasse oltre il consentito. La dinamica, ricostruita dall’analisi dei tracciati radar e degli audio delle comunicazioni radio, indica che i due aerei stavano decollando in parallelo: stessa direzione iniziale, verso l’Oceano Pacifico, con successiva virata a sinistra seguendo corridoi ben precisi. I controllori, come previsto dalle procedure, avevano comunicato ai piloti una serie di coordinate da rispettare per mantenere una separazione adeguata.
Il decollo dell’A330neo Ita è avvenuto per primo, pochi istanti prima della partenza del volo American dalla pista adiacente. Il momento critico è arrivato alle 17:12 e una manciata di secondi: secondo le analisi, l’A330neo avrebbe effettuato la virata a sinistra con un lieve anticipo rispetto al punto concordato. Questo spostamento lo ha portato a ridurre sensibilmente la distanza dall’A321 che lo seguiva, fino a circa 920 metri sul piano orizzontale e appena quindici metri su quello verticale.
Una separazione troppo ridotta, specialmente considerando che i due aeromobili viaggiavano già a velocità elevate, tra i 350 e i 400 chilometri orari. Il centro radar si è accorto subito della situazione e ha impartito due istruzioni dec decisive. All’equipaggio del volo Ita è stato ordinato di virare immediatamente a destra. All’A321 è stato chiesto di arrestare la salita, rimanendo a quota stabile per evitare un ulteriore avvicinamento. Entrambi gli ordini sono stati eseguiti in pochi secondi, permettendo ai due velivoli di recuperare una distanza coerente con gli standard operativi.
La comunicazione successiva è stata improntata alla massima professionalità. Dalla torre è arrivata una spiegazione all’equipaggio americano per l’imprevisto, seguita da una richiesta di chiarimenti agli equipaggi italiani. Come previsto dalle normative statunitensi, dopo una deviazione non autorizzata dalle istruzioni ricevute, i piloti dovranno fornire la loro versione alla Federal Aviation Administration, affinché siano compresi i motivi della virata anticipata. I due voli hanno continuato il loro viaggio senza altre difficoltà, con l’A330neo Ita atterrato a Roma addirittura in anticipo.
La compagnia italiana ha confermato che sono in corso tutte le verifiche interne richieste dalle procedure, ribadendo che la tutela dei passeggeri e degli equipaggi resta il criterio guida di ogni operazione.