Ilaria Salis: "La politica e il capitalismo corresponsabili della strage di Castel d’Azzano"

L’eurodeputata Ilaria Salis ha suscitato polemiche con un post su Facebook in cui, promuovendo un evento sul diritto alla casa al Parlamento europeo, definendo la politica e il capitalismo corresponsabili dei fatti di Castel d’Azzano.

Ilaria Salis: "La politica e il capitalismo corresponsabili della strage di Castel d’Azzano"

Ilaria Salis, eurodeputata italiana eletta tra le fila della sinistra radicale e simbolo dell’attivismo europeo più intransigente, è tornata al centro del dibattito politico italiano con un post pubblicato su Facebook che ha scatenato una nuova ondata di polemiche. Al centro del messaggio, un evento sul diritto alla casa promosso al Parlamento europeo. Ma soprattutto, alcune parole pesanti come macigni su un episodio recente: la scomparsa dei tre carabinieri a Castel d’Azzano, in provincia di Verona.

Salis ha annunciato l’organizzazione, insieme ad altri europarlamentari del gruppo The Left, dell’evento “Popular Assembly for Housing Justice: Homes for People, Not for Profit“, incentrato sulla giustizia abitativa. L’eurodeputata ha sottolineato l’importanza del tema, affermando che “avere la sicurezza di un tetto sopra la testa non può essere un privilegio di classe: è condizione essenziale per una vita dignitosa e felice”.

Ma il passaggio più controverso arriva quando, parlando della crisi abitativa, Salis collega direttamente due episodi tragici alla mancanza di politiche abitative adeguate: il gesto estremo di un uomo a Sesto San Giovanni poco prima di essere sfrattato, e la vicenda di Castel d’Azzano, in cui hanno perso la vita tre carabinieri durante uno sgombero.

Nel suo intervento, Salis scrive: “Se la politica continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi, dovrà considerarsi corresponsabile, insieme a quel capitalismo che ha trasformato la casa da bene essenziale a bene speculativo, di ciò che di orribile accade. E dovrà assumersene la responsabilità politica“.

Maurizio Gasparri (Forza Italia) condanna le parole della Salis: “Ilaria Salis difende chi ha tolto la vita ai carabinieri. Chi ha difeso e candidato una così è esattamente come lei. La sinistra sceglie l’orrore contro la vita, contro la legalità, contro i carabinieri”.

Vale la pena ricordare i contorni del caso che ha riaperto questa frattura ideologica. A Castel d’Azzano, lo scorso settembre, tre carabinieri hanno perso la vita durante lo sgombero di un casolare occupato da tre fratelli, i Ramponi. Secondo le indagini, i tre avrebbero predisposto una trappola per colpire i militari, causando quella che la Procura ipotizza come reato premeditato.

 

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