Un boato improvviso ha scosso la tranquillità di una sera d’ottobre a Roma, generando paura e preoccupazione: un ordigno è stato collocato davanti alla casa di Sigfrido Ranucci, noto conduttore del programma d’inchiesta Report. Il dispositivo ha gravemente danneggiato l’auto del giornalista e quella della figlia, rientrata appena venti minuti prima.
Fortunatamente nessuno si trovava nei veicoli al momento dell’accaduto, ma l’episodio ha subito attirato l’attenzione dei pm Antimafia, che hanno aperto un fascicolo per attentato intimid@torio. Sul posto sono intervenuti carabinieri, Digos e tecnici per i rilievi scientifici. Ranucci, sotto scorta dal 2014 dopo min@cce di morte da parte della crimin@lità organizzata, ha ricordato di aver ricevuto nei mesi scorsi numerose intimid@zioni, tra cui il ritrovamento di proiettili P38 fuori casa e tentativi di delegittimazione professionale.
L’episodio di ieri sera rappresenta un’escalation significativa rispetto ai precedenti segnali di min@ccia, poiché ha avuto luogo direttamente davanti alla sua abitazione. I vicini hanno descritto il boato come particolarmente forte, tanto da far tremare pareti e far cadere quadri, mentre l’ordigno ha provocato danni a vasi, piante e altre strutture vicine.
Gli investigatori stanno verificando la presenza di videocamere di sorveglianza in zona per identificare eventuali responsabili e chiarire la natura del dispositivo, considerato rudimentale. La Rai ha espresso solidarietà a Ranucci, sottolineando l’importanza della sicurezza dei giornalisti e la necessità di garantire pluralismo e libertà d’informazione.
In una nota ufficiale, l’azienda ha definito l’episodio “grave e vile” e ha riaffermato il suo impegno a protezione dei giornalisti del servizio pubblico. Nonostante l’accaduto, Ranucci resta determinato a proseguire il suo lavoro investigativo. Nei giorni scorsi aveva anticipato i temi della nuova stagione di Report, in partenza il 26 ottobre su Rai3: il programma continuerà a indagare su cultura, scuola, università, ricerca, sanità, energie rinnovabili e finanza, con particolare attenzione ai flussi di denaro e ai rapporti tra crimin@lità organizzata e politica. Tra gli argomenti previsti, anche un focus sulla ‘ndrangheta, sulle banche e sull’uso dei finanziamenti pubblici, confermando la vocazione critica e investigativa della trasmissione.