Volo Ryanair partito da Pisa rimane con soli 5 minuti di carburante: cosa è accaduto davvero

Un volo Ryanair partito da Pisa e diretto in Scozia è atterrato d’emergenza a Manchester con soli cinque minuti di carburante a causa della tempesta Amy, ora al centro di un’indagine delle autorità britanniche.

Volo Ryanair partito da Pisa rimane con soli 5 minuti di carburante: cosa è accaduto davvero

Un volo Ryanair diretto in Scozia da Pisa ha vissuto momenti di grande tensione nei cieli britannici. Il Boeing 737-800, operato da Malta Air, è arrivato a Manchester con appena cinque minuti di autonomia di carburante, dopo una serie di tentativi di atterraggio falliti a causa della tempesta Amy.

L’episodio, avvenuto il 3 ottobre, è ora oggetto di un’indagine ufficiale da parte dell’Autorità per l’aviazione civile del Regno Unito (CAA), che dovrà chiarire come si sia potuti arrivare a una situazione così critica. Il volo FR-3418 era partito da Pisa con destinazione Prestwick, in Scozia. Tuttavia, durante la fase di avvicinamento, si è trovato nel pieno della tempesta Amy, che ha colpito il Regno Unito con venti fino a 160 km/h, causando gravi disagi nei trasporti aerei.

Dopo un primo tentativo di atterraggio fallito per le forti raffiche laterali, l’aereo ha dovuto effettuare una “riattaccata”, cioè riprendere quota per riprovare la manovra in condizioni più favorevoli. Trascorsa mezz’ora, il pilota ha tentato un secondo approccio, anch’esso non riuscito. A quel punto, con il carburante che iniziava a scarseggiare, l’equipaggio ha deciso di dirottare il volo verso Edimburgo.

Anche in questo caso, però, le condizioni meteorologiche non hanno permesso un atterraggio sicuro. Con il carburante ormai prossimo all’esaurimento, l’equipaggio ha deciso di dirigersi verso Manchester. Durante l’avvicinamento, il comandante ha lanciato il codice di emergenzaSquawk 7700”, che segnala una situazione di emergenza generale e garantisce la priorità assoluta in pista.

L’aereo è riuscito a toccare terra in sicurezza, ma con appena 220 chilogrammi di carburante residuo nei serbatoi, equivalenti a circa cinque minuti di autonomia di volo. Secondo quanto riportato dai media britannici, il volo era già partito in ritardo da Pisa a causa di uno sciopero generale e di un gruppo di manifestanti che aveva temporaneamente bloccato la pista dell’aeroporto.

Tutto andava bene finché non abbiamo iniziato la discesa – ha raccontato un passeggero al quotidiano The Ayr Advertiserpoi abbiamo sentito il motore spingere al massimo mentre l’aereo riprendeva quota. Solo dopo l’atterraggio abbiamo capito che avevamo pochissimo carburante”.  La Civil Aviation Authority britannica ha aperto un’inchiesta per verificare se siano stati rispettati i protocolli di sicurezza e se l’aereo abbia mantenuto il livello minimo di carburante previsto per legge. L’obiettivo è chiarire se la compagnia abbia pianificato correttamente la rotta, tenendo conto delle condizioni meteorologiche eccezionali.

Ryanair, attraverso un portavoce, ha confermato di aver segnalato immediatamente l’incidente alle autorità competenti e ha assicurato piena collaborazione all’indagine in corso. Nessun passeggero è rimasto ferito, ma l’episodio ha suscitato grande preoccupazione per la gestione delle emergenze in volo in situazioni meteo estreme.

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