Una serata di ritorno a casa ha preso una piega drammatic@ per la famiglia Croci di Acquaviva Picena. Emidio Croci, 47 anni, ha perso la vita dopo essere stato tr@volto da una Mercedes Classe A guidata da un uomo di 41 anni, residente a San Benedetto del Tronto. Nell’imp@tto uno dei figli ha riportato gravi lesioni, mentre la moglie ha subito contusioni meno gravi.
La famiglia stava rientrando da un locale quando il Suv su cui viaggiavano è stato centrato dalla vettura, trasformando un momento ordinario in un evento doloroso. Secondo le prime ricostruzioni, la collisione è stata molto violenta e il conducente della Mercedes, insieme a un passeggero, ha lasciato il luogo dell’accaduto e si è dato alla fuga a piedi.
Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente, individuando e fermando l’investitore, che è stato portato in ospedale a seguito di alcune contusioni riportate. L’altro occupante dell’auto risulta al momento ancora ricercato. Al vaglio degli inquirenti ci sono le ipotesi di omicidio stradale e omissione di soccorso, mentre sul posto il personale del 118 ha assistito la moglie e il figlio della vittim@, trasportandoli rispettivamente all’ospedale di Sant’Omero e al Salesi di Ancona. Emidio Croci, originario di San Benedetto del Tronto, era padre di tre figli e figura nota nel territorio per il suo impegno familiare e sociale.
La comunità locale è rimasta profondamente colpita dall’evento, che ha segnato sia i superstiti che chi conosceva la famiglia. L’imp@tto ha generato non solo conseguenze fisiche per i feriti, ma anche un forte dispiacere emotivo per parenti e amici, sottolineando quanto possano cambiare rapidamente le circostanze quotidiane. Le indagini proseguono per chiarire le dinamiche esatte dell’accaduto, verificare eventuali responsabilità aggiuntive e comprendere le ragioni della fuga dell’investitore. La Polizia Stradale e la Procura locale stanno ricostruendo i movimenti dei veicoli e raccogliendo testimonianze utili. In parallelo, la famiglia e gli amici della vittim@ si stringono attorno ai feriti, offrendo supporto in un momento particolarmente delicato.