Terremoto nelle Filippine: il Santuario Arcidiocesano di Santa Rosa de Lima crolla sotto il sisma

Il terremoto di magnitudo 6,9 che ha colpito le Filippine centrali ha causato ingenti danni, con il crollo del Santuario Arcidiocesano di Santa Rosa de Lima e numerose persone colpite dal sisma.

Terremoto nelle Filippine: il Santuario Arcidiocesano di Santa Rosa de Lima crolla sotto il sisma

Un terremoto di magnitudo 6,9 (qui rappresentato attraverso le immagini di La7) ha colpito le zone centrali delle Filippine, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e disagi diffusi. Il sisma, registrato a circa 11 chilometri a est-sudest di Calape nella provincia di Bohol, ha interessato in particolare le province di Cebu e le aree limitrofe, provocando crolli di edifici, interruzioni di corrente e oltre 140 persone ferite. Tra le strutture maggiormente colpite, il Santuario Arcidiocesano di Santa Rosa de Lima a Daanbantayan ha subito il crollo totale, privando la comunità di un simbolo religioso e culturale di grande importanza, e rappresentando visivamente la gravità della situazione.

Le autorità locali hanno immediatamente attivato le operazioni di soccorso, con squadre impegnate nella ricerca e assistenza alle persone intrappolate sotto le macerie. A Bogo City, una delle città più colpite con circa 90.000 abitanti, si registrano 30 decessi confermati, mentre altre 22 persone hanno perso la vita a San Remigio. Un ulteriore bilancio negativo riguarda cinque persone rimaste intrappolate durante una partita di pallacanestro a causa del crollo di un impianto sportivo.

La Protezione Civile ha evidenziato come la situazione sia in continua evoluzione e che il numero delle vittime potrebbe aumentare con il procedere delle operazioni di soccorso. L’Istituto di vulcanologia e sismologia delle Filippine (Phivolcs) ha riportato oltre 600 scosse di assestamento, con la più intensa di magnitudo 4,8, che hanno complicato ulteriormente le operazioni e aumentato il rischio per le comunità locali.

Le autorità hanno inoltre segnalato blackout diffusi e danni alle infrastrutture, rendendo ancora più urgente il coordinamento degli interventi di emergenza. Le priorità restano la ricerca di sopravvissuti, l’assistenza ai feriti e la protezione delle aree più vulnerabili, con particolare attenzione agli edifici storici e religiosi. Il crollo del Santuario Arcidiocesano di Santa Rosa de Lima rappresenta un colpo significativo per la comunità di Daanbantayan, non solo sul piano materiale ma anche emotivo e culturale.

La chiesa secolare era un punto di riferimento religioso, centro di eventi comunitari e testimonianza storica della città. Le immagini del sisma hanno mostrato le macerie che hanno sostituito le mura antiche, simbolo della potenza del terremoto e della fragilità delle strutture tradizionali di fronte a eventi naturali di tale intensità. Le autorità continuano a monitorare la situazione, valutando il rischio di ulteriori scosse e la sicurezza delle aree colpite. La gestione dell’emergenza rimane complessa, con l’obiettivo primario di tutelare la popolazione e limitare ulteriori danni.

Comunità locali, soccorritori e volontari stanno lavorando senza sosta per portare aiuto a chi si trova in difficoltà, mentre le immagini delle zone devastate testimoniano la necessità di interventi rapidi e coordinati. Il terremoto nelle Filippine centrale lascia così un impatto significativo, sia sulle vite quotidiane delle persone colpite, sia sul patrimonio culturale e religioso, richiamando l’attenzione internazionale sulla vulnerabilità delle aree sismiche e sull’importanza della prevenzione e della preparazione di fronte a eventi naturali.

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