Non ci sono soltanto gli assenteisti sul lavoro, ovvero persone che timbrano il cartellino ma che in realtà non si presentano mai al luogo di lavoro. Esistono anche persone che, pur essendo in ufficio e dovendo lavorare a casi importanti fanno tutt’altro premendo sempre lo stesso tasto per cui alla fine vengono licenziati. Un licenziamento che ha subito un poliziotto inglese sorpreso a fare tutt’altro.
Niall Thubron è un agente di polizia britannico che avrebbe dovuto lavorare da casa a dei casi importanti di criminalità organizzata ma, a quanto pare, stava facendo tutt’altro. Ha infatti bloccato la tastiera dando l’idea di digitare qualcosa e di scrivere ma in realtà, come si è scoperto, stava premendo sempre lo stesso tasto.
A seguito di ciò, di questo comportamento, è stato condannato per cattiva condotta al termine di un processo disciplinare. La sua storia in polizia comincia nel 2016 con l’incarico di agente semplice per poi salire pian piano i vertici arrivando a occupare il ruolo di detective investigativo nel 2024. Un ruolo che, per alcuni giorni al mese, poteva anche svolgere da casa.
Il suo lavoro consisteva infatti di casi importanti che potevano essere utili a fronteggiare la malavita organizzata. Un beneficio non impiegato nel modo migliore. Proprio spingere sempre lo stesso tasto ha portato ad aprire un’inchiesta a suo carico per cui è stato smascherato venendo meno il patto di fiducia che avrebbe dovuto tenere con il proprio superiore.
Proprio, a proposito di fiducia, interviene il capo della polizia locale: “Una fiducia costruita con impegno da colleghi che lavorano sodo ma quanto accaduto è un chiaro caso di grave cattiva condotta e l’opinione pubblica sarà giustamente inorridita dalla condotta dell’ex agente”. Una condotta riprovevole per cui l’uomo è stato licenziato ma prima ancora dell’accusa aveva deciso di dimettersi a seguito dello scandalo avvenuto a Durham.