Roma, il sindaco pone l’ordinanza sui piccioni: "Basta cibo ai volatili"

La continua presenza di piccioni, in un terrazzo di un condominio della capitale, a causa della signora dei piccioni che continua a dare loro cibo sta creando dissapori al punto che il primo cittadino ha emesso un'ordinanza per la salvaguardia di tutti.

Roma, il sindaco pone l’ordinanza sui piccioni: "Basta cibo ai volatili"

Non solo gli orsi e altri animali potenzialmente pericolosi oppure i topi che invadono la capitale, ma sembra che a Roma anche i piccioni siano oggetto di diatriba, come mostra un’ordinanza emessa dal primo cittadino. Infatti, essendo la situazione sempre più difficile e a quanto pare insostenibile, si è deciso di intervenire anche a causa di una signora che continua a dare cibo a questi volatili creando malumore.

I fatti sono degenerati nel momento in cui una residente del terzo piano nei pressi del Tuscolano ha trasformato il proprio terrazzo in una vera e propria sosta per dare cibo a questi volatili che giungono a stormi. Inutile dire che il comportamento di questa residente del condominio, già battezzata “la signora dei piccioni” stia causando malumori. 

Considerando che il primo cittadino della capitale, ovvero Roberto Gualtieri, ritiene i piccioni “un potenziale rischio per la salute pubblica” ha deciso di emettere un’ordinanza in modo da liberare questa zona dall’assedio di questi volatili. Un’ordinanza che presuppone il veto di dare da mangiare ai piccioni, quindi mangime o qualsiasi altra cosa sul suolo in modo che non giungano. 

Inoltre, i residenti del terzo piano, dove vive appunto la signora dei piccioni, devono provvedere a proprie spese alla sanificazione, pulizia delle aree interessate da questi volatili così come gli altri condomini devono mantenere le aree pulite. Nel caso qualcuno non rispettasse queste disposizioni, si potrà intervenire anche con la forza pubblica o la denuncia dell’autorità giudiziaria.

Tutto questo avverrà anche con l’intervento della Polizia locale della zona che andrà a monitorare la situazione in modo che non ci siano ulteriori problemi. Con questa ordinanza si spera che la situazione cambi anche perché la zona è diventata impraticabile. Così facendo, come si legge nell’ordinanza, si spera di “azzerare, la permanenza e l’assembramento dei piccioni e dall’altro a ripristinare idonee condizioni igieniche eliminando gli accumuli di deiezioni animali dalle aree interessate”

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