Un’escursione nei boschi di Valle Castellana, in cerca di funghi, si è trasformata in un incubo per un 35enne di Ascoli Piceno che, nella tarda mattinata di ieri, è stato punto da un calabrone ed è finito in shock anafilattico. L’uomo è stato salvato grazie al tempestivo intervento dei soccorsi e ora si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “Mazzini” di Teramo.
L’allarme è scattato intorno alle 11, quando i compagni di escursione del giovane hanno capito immediatamente la gravità della situazione: il 35enne, dopo la puntura, ha iniziato ad accusare i sintomi tipici di una reazione allergica acuta difficoltà respiratorie, vertigini, calo della pressione fino a perdere parzialmente conoscenza. Senza esitazione hanno chiamato il 118, fornendo le coordinate per localizzare la zona boschiva in cui si trovavano. La macchina dei soccorsi si è mossa con rapidità.
Dalla base di Pescara si è alzata in volo l’eliambulanza del 118, che ha raggiunto Valle Castellana nel giro di pochi minuti. Sul posto, i sanitari hanno stabilizzato l’uomo con le terapie previste dai protocolli per lo shock anafilattico somministrazione di adrenalina e supporto respiratorio e lo hanno quindi trasportato d’urgenza all’ospedale di Teramo, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Secondo i medici, solo la tempestività dei soccorsi ha permesso di scongiurare il peggio. «In questi casi i minuti fanno la differenza» spiegano dal personale sanitario, sottolineando come essere punti da una calabrone possa, se allergici, rappresentareiuna condizione potenzialmente pericolosissima , che può comportare il decesso, se non trattata immediatamente.
Il caso riporta l’attenzione sul rischio legato alle punture di imenotteri api, vespe e calabroni che ogni anno colpiscono milioni di persone in Italia. Si stima infatti che siano oltre 5 milioni i cittadini punti da questi insetti, e non sempre le conseguenze sono lievi. Per chi ha allergie specifiche, una sola puntura può scatenare una reazione violenta, fino a mettere a rischio la vita.
L’episodio di Valle Castellana è un monito per escursionisti, fungaioli e appassionati della natura: quando si frequentano zone boschive è bene prestare attenzione, muoversi in compagnia e non sottovalutare mai i sintomi di una reazione allergica, perché l’intervento rapido può salvare la vita.