Un episodio sconvolgente si è verificato a Fidene, quartiere di Roma, dove un bambino di nove anni è stato colpito duramente da un gruppo di coetanei mentre festeggiava il suo compleanno in un parco pubblico. La vicenda ha destato forte preoccupazione non solo per la gravità delle conseguenze riportate dal piccolo, ma anche per l’età estremamente bassa degli autori, che secondo quanto emerso avrebbero appena sette, nove e undici anni. La giornata, iniziata come una normale festa di compleanno con amici e familiari, si è improvvisamente trasformata in un momento di forte tensione.
Il bambino, protagonista suo malgrado di questa vicenda, è stato colpito ripetutamente con dei bastoni da tre ragazzini. Le motivazioni dietro al gesto non sono ancora chiare, ma le conseguenze sono state particolarmente gravi: il piccolo ha riportato fratture al volto ed è stato trasferito d’urgenza al Policlinico Umberto I di Roma. I medici hanno immediatamente disposto il ricovero in codice rosso e lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico volto a ridurre le fratture.
Al momento il bambino si trova in prognosi riservata, ma dalle prime informazioni non sembrerebbe in pericolo di vita. Le prossime ore saranno decisive per monitorare la ripresa clinica e la risposta ai trattamenti post–operatori. La polizia è giunta rapidamente sul posto dopo la chiamata al numero d’emergenza. Gli agenti hanno subito identificato i tre ragazzini coinvolti, che sarebbero figli di famiglie non italiane residenti in zona.
Essendo tutti al di sotto dei 14 anni, non possono essere imputati penalmente secondo la legge italiana. Tuttavia, gli inquirenti hanno già trasmesso una relazione alla Procura dei minorenni di Roma per valutare eventuali misure di tipo amministrativo o di tutela. Uno degli aspetti più delicati riguarda le responsabilità dei genitori.
Gli investigatori intendono chiarire se gli adulti fossero presenti al momento dell’aggressione e in quale misura abbiano potuto vigilare sui propri figli. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze, comprese quelle dei genitori del bambino ferito e degli altri presenti al parco, per ricostruire con precisione le fasi dell’accaduto. L’episodio di Fidene solleva una questione profonda legata al ruolo della famiglia, della scuola e della comunità nel prevenire comportamenti violenti anche in età infantile. Il fatto che gli aggressori siano bambini così piccoli pone interrogativi inquietanti su quali modelli educativi e sociali possano avere influenzato le loro azioni.