Bernardini De Pace contro Corona: querela per diffamazione e audio manipolato

Annamaria Bernardini De Pace ha denunciato Fabrizio Corona per diffamazione, contestando dichiarazioni lesive della sua professionalità e la diffusione di un audio alterato che compromette la veridicità della loro presunta conversazione.

Bernardini De Pace contro Corona: querela per diffamazione e audio manipolato

Annamaria Bernardini De Pace, rinomata avvocata divorzista nota come giudice del programma televisivo Forum e anche per aver assunto la difesa di personaggi del calibro di Raoul Bova, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro Fabrizio Corona, accusandolo di diffamazione. Al centro della controversia vi sono alcune dichiarazioni pubbliche ritenute dall’avvocata lesive della sua professionalità e, soprattutto, la diffusione di un audio di una presunta conversazione telefonica tra i due, che secondo Bernardini De Pace non è integro ma manipolato con tagli e suoni anomali.

La vicenda si inserisce nel contesto più ampio della delicata situazione legata alla diffusione di messaggi e audio riguardanti il flirt tra Raoul Bova e Martina Ceretti, che ha visto coinvolti vari protagonisti dello spettacolo e della cronaca giudiziaria. Bernardini De Pace, ex suocera di Bova, ha presentato un esposto al Garante della privacy per richiedere la rimozione immediata da ogni piattaforma dei contenuti privati di Bova diffusi senza autorizzazione, puntando anche il dito contro Corona, reo di aver trasformato la “piazza virtuale” in un luogo di pubblico discredito nei suoi confronti.

Le accuse mosse da Corona erano state particolarmente pesanti, accusando Bernardini De Pace di manipolare “il circolino della procura di Roma e dei quotidiani importanti” per sostenere la difesa di Bova con motivazioni di vendetta personale. Corona aveva inoltre definito l’avvocata “finta” e insinuato che le informazioni da lei fornite fossero tendenziose, insinuando che la coppia fosse già separata da tempo mentre lei avrebbe cercato informazioni sul suo ex genero soltanto più tardi.

Il fulcro della querela è però rappresentato dall’audio diffuso da Corona, che mostrerebbe una conversazione in cui Bernardini De Pace sarebbe stata interlocutrice. L’avvocata, però, ha fatto esaminare il file a un consulente che ne ha riscontrato la contraffazione, evidenziando tagli nelle frasi e suoni estranei, i cosiddetti “beep”, che ne altererebbero la veridicità. Secondo quanto riportato, non solo l’audio non sarebbe autentico ma la stessa affermazione che fosse stata lei a richiedere informazioni su Bova sarebbe falsa.

Questa vicenda riflette un conflitto che va oltre le semplici accuse di diffamazione, toccando temi delicati quali la tutela della privacy, la responsabilità nell’uso dei mezzi di comunicazione e l’importanza della professionalità in ambito legale. Bernardini De Pace sottolinea come Corona abbia approfittato della risonanza mediatica della vicenda per scagliarsi gratuitamente contro di lei, danneggiando la sua immagine con commenti offensivi e informazioni non veritiere. 

Continua a leggere su Fidelity News