Torre Rinalda, donna soccorsa dopo lite con il compagno: uomo arrestato

Una donna di 30 anni è stata soccorsa a Torre Rinalda dopo una lite con il compagno, che le ha provocato una frattura e varie escoriazioni; l’uomo è stato arrestato e posto ai omiciliari.

Torre Rinalda, donna soccorsa dopo lite con il compagno: uomo arrestato

Nella tranquilla notte del 27 luglio a Torre Rinalda, marina di Lecce, si è verificato un episodio che ha coinvolto una donna di 30 anni e il suo compagno di 32 anni, in seguito a una discussione durante la cena. Quella che sembrava una lite per motivi apparentemente futili è rapidamente degenerata, costringendo la donna a contattare il numero di emergenza 112 intorno a mezzanotte e quaranta per chiedere aiuto, segnalando di essere stata lasciata per strada dal compagno dopo l’episodio.

Gli agenti della Sezione volanti sono intervenuti tempestivamente, trovandola molto agitata e visibilmente scossa, con evidenti segni di contatto fisico agli arti. Vista la situazione, è stato subito richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118, che ha trasportato la donna all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Qui, seguendo il protocollo rosa dedicato a situazioni delicate, sono stati effettuati accertamenti medici approfonditi che hanno evidenziato la presenza di una frattura e diversi segni compatibili con una colluttazione.

Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno rintracciato il compagno, portandolo in questura dove, su disposizione del pubblico ministero, è stato sottoposto agli arresti domiciliari per reati legati a dinamiche familiari. Durante l’interrogatorio, la donna ha raccontato agli agenti come la lite, inizialmente scaturita da motivi di poca rilevanza, fosse sfociata in una serie di azioni che hanno provocato disagio fisico e psicologico, con spintoni e colpi.

Non si è trattato di un evento isolato: infatti, la donna ha ammesso di aver vissuto in passato altre situazioni simili, in cui aveva riportato segni ma non aveva mai chiesto aiuto né sporto denuncia. Un elemento significativo è che il compagno aveva già un precedente legale per un episodio di violenza privata nei suoi confronti risalente a febbraio di quest’anno, quando era stato denunciato a piede libero.

Questa vicenda rappresenta un chiaro monito sull’importanza di non sottovalutare mai segnali di disagio all’interno delle relazioni personali. Rompere il silenzio e rivolgersi tempestivamente alle autorità può evitare che situazioni problematiche si aggravino nel tempo. Il sostegno a chi vive queste esperienze è fondamentale, così come la sensibilizzazione sulla prevenzione e l’attenzione alle dinamiche familiari. Garantire un ambiente sereno e sicuro per tutti è una responsabilità collettiva che passa attraverso la consapevolezza e l’intervento tempestivo delle istituzioni competenti.

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