Roma in lutto per Emanuela Ruggeri, la giovane scomparsa ritrovata senza vita dopo una settimana

Roma piange Emanuela Ruggeri, la giovane scomparsa ritrovata senza vita dopo una settimana di ricerche, mentre le autorità indagano per chiarire le circostanze del suo decesso.

Roma in lutto per Emanuela Ruggeri, la giovane scomparsa ritrovata senza vita dopo una settimana

Roma si stringe nel dolore per la scomparsa e il ritrovamento di Emanuela Ruggeri, una donna di trentadue anni originaria di Colli Aniene. La giovane era sparita lo scorso 14 luglio e il suo corpo è stato rinvenuto domenica 20 luglio 2025 tra i cespugli di via del Mandrione, nel quartiere Tuscolano, non lontano da via Tuscolana, una delle arterie più frequentate della città. La scoperta è avvenuta per caso, grazie a un passante che portava a spasso il cane e ha notato un odore insolito provenire dalla vegetazione.

In poche ore le autorità hanno confermato l’identità: si trattava proprio di Emanuela, ritrovata in uno stato di decomposizione avanzata. L’area intorno a via del Mandrione, che conduce verso il Pigneto, è stata immediatamente messa sotto controllo dalle forze dell’ordine. La Polizia Scientifica e la Squadra Mobile stanno indagando per fare chiarezza su questa vicenda che al momento presenta ancora molti punti oscuri.

Dalle prime analisi non sono emersi segni evidenti di eventi sospetti, ma l’autopsia, in programma nei prossimi giorni, sarà fondamentale per chiarire le cause del decesso. Il fascicolo aperto dalla Procura è per “morte come conseguenza di altro reato”, lasciando aperta ogni ipotesi. La vicenda di Emanuela ha profondamente colpito la città. La sera del 14 luglio la giovane era uscita da casa per andare a cena con un’amica, lasciando detto alla madre che sarebbe stata fuori solo per poche ore.

Da quel momento il suo telefono ha smesso di rispondere e nessuno è riuscito a rintracciarla. Un ultimo messaggio inviato il giorno dopo alla madre è stato l’ultimo contatto prima di un silenzio che ha generato apprensione e paura. La madre, disperata, ha lanciato un appello sui social, condividendo la descrizione dettagliata di Emanuela, alta un metro e 85, con occhi e capelli marroni, corporatura robusta, un brillantino termico sul volto, un piercing alla narice destra, una cicatrice sulla fronte e diversi tatuaggi distintivi che hanno aiutato a confermare l’identità al momento del ritrovamento.

Alessandra Loreti, mamma di Emanuela, ha espresso alcune riflessioni sulla vicenda: “Lei non guidava, qualcuno l’ha portata in quel luogo”. Pur non avendo sospetti precisi, confida nelle immagini delle telecamere di sorveglianza che potrebbero svelare eventuali presenze nella zona. “Forse c’è qualcuno coinvolto, ma non ho grandi certezze”, ha aggiunto con amarezza. L’ultimo messaggio inviato da Emanuela alla madre raccontava di una notte trascorsa fuori e della batteria scarica del telefono che le impediva di rispondere.

Dopo una delusione personale, la giovane aveva deciso di tornare a Roma nel gennaio precedente, dopo un periodo a Torino, cercando di ricominciare da capo. Non aveva ancora trovato un lavoro stabile, ma guardava con speranza al futuro. Ora Roma si ferma a riflettere e attende risposte dagli investigatori, nella speranza che la verità possa venire presto alla luce e portare un po’ di pace a chi le voleva bene.

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