Nel tardo pomeriggio del 17 luglio 2025, la quiete della splendida località costiera di Grotta Monaca, a pochi chilometri da Otranto (Lecce), è stata scossa da un episodio al limite: un turista francese di 31 anni è rimasto intrappolato in una cavità sommersa, in una situazione estremamente rischiosa.
L’allarme è scattato alle 18:05, quando la sorella del giovane, in evidente stato di agitazione, ha contattato i soccorsi spiegando che il fratello era finito in una fessura rocciosa sott’acqua, visibile solo da una stretta apertura, con la testa incastrata in una piccola sacca d’aria, unica fonte di ossigeno in quel frangente. La risposta delle autorità è stata immediata e coordinata.
La sala operativa dei Vigili del Fuoco ha inviato una squadra dal distaccamento di Maglie, mentre da Bari è decollato un elicottero del Reparto Volo, con a bordo due sommozzatori specializzati. In parallelo, sono giunte sul posto la Guardia Costiera di Otranto e un’unità medica del 118, pronta a intervenire in caso di complicazioni cliniche. Tuttavia, l’elemento rivelatosi decisivo per la buona riuscita dell’operazione è stato l’intervento di un sommozzatore locale dello Scuba Diving, profondo conoscitore delle insidie sottomarine della zona.
Grazie alla sua prontezza e alle sue competenze, l’esperto è riuscito a immergersi rapidamente, localizzando con precisione la cavità in cui il giovane si trovava incastrato. Con grande sangue freddo ha comunicato con il turista e, mantenendo la calma, lo ha guidato verso una zona più sicura, da dove è stato poi riportato in superficie. L’intera operazione ha richiesto diversi minuti di tensione, ma si è conclusa nel migliore dei modi.
Una volta emerso, il trentunenne è stato affidato immediatamente ai sanitari per gli accertamenti di rito. Fortunatamente, pur essendo molto provato e spaventato, non ha riportato lesioni gravi. Il salvataggio ha attirato l’attenzione di decine di residenti e turisti, molti dei quali hanno assistito in silenzio e con apprensione al via vai dei mezzi di soccorso, sottolineando ancora una volta quanto il mare, anche nei suoi angoli più suggestivi, possa nascondere insidie imprevedibili. L’episodio, pur conclusosi senza gravi conseguenze, rimarrà impresso nella memoria di chi era presente.