Emma Watson nei guai a Oxford: patente sospesa e maxi multa per eccesso di velocità

L'attrice britannica Emma Watson, attualmente studentessa a Oxford, è stata multata per oltre 1.200 euro e si è vista sospendere la patente per sei mesi dopo aver superato di poco il limite di velocità in una zona urbana.

Emma Watson nei guai a Oxford: patente sospesa e maxi multa per eccesso di velocità

Emma Watson, celebre volto del cinema internazionale e indimenticabile interprete di Hermione Granger nella saga di Harry Potter, è incappata in un guaio con la legge britannica. L’attrice, oggi 35enne e attualmente impegnata in un master in scrittura creativa presso l’Università di Oxford, è stata sanzionata per aver superato i limiti di velocità mentre si trovava alla guida della sua Audi nei pressi della città universitaria.

L’episodio risale a qualche mese fa, quando la polizia stradale britannica ha rilevato che Watson stava percorrendo una strada con limite di 30 miglia orarie alla velocità di 38 miglia (circa 61 chilometri orari, contro i 48 consentiti). La violazione, seppur di lieve entità, non è passata inosservata: nel Regno Unito, infatti, le regole del codice della strada sono applicate con rigore, e le conseguenze possono essere significative anche per infrazioni di pochi chilometri orari.

Il caso è giunto in questi giorni davanti al giudice della Wycombe Magistrates’ Court, dove Emma Watson ha scelto di non presentarsi di persona. A rappresentarla è stato l’avvocato Mark Haslam, il quale ha confermato l’identità della sua assistita, descrivendola come una “studentessa” e rassicurando sul pagamento dell’ammenda.

Il magistrato ha quindi stabilito per l’attrice una multa di 1.044 sterline (circa 1.206 euro) e la sospensione della patente di guida per sei mesi. Emma Watson non è nuova a cambiamenti di vita importanti: dopo anni sotto i riflettori internazionali, ha più volte messo in pausa la carriera cinematografica per dedicarsi a progetti personali, cause sociali e ora alla sua formazione accademica. Il ritorno a Oxford, dove sta frequentando un corso post-laurea in scrittura creativa, rappresenta una tappa significativa di questo percorso.

L’accaduto, pur non essendo un fatto grave, ha fatto il giro dei media britannici per via della notorietà dell’attrice e del rigore con cui la legge è stata applicata anche nei suoi confronti. L’episodio conferma l’approccio inflessibile delle autorità britanniche in materia di sicurezza stradale, dove il rispetto dei limiti è considerato fondamentale per la tutela di tutti. 

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