Di recente Emma Watson ha compiuto 35 anni e, in occasione di questo importante traguardo, ha concesso una rara intervista in cui ha parlato apertamente del suo passato, del presente e del futuro. A distanza di anni dall’ultima apparizione in un film, l’attrice britannica è tornata a far parlare di sé con dichiarazioni che hanno colpito per intensità e fermezza.
«Non mi toglierò i vestiti o snifferò cocaina in un film, solo per lasciarmi Hermione alle spalle» – ha affermato senza mezzi termini, rispondendo a chi le suggeriva ruoli più “trasgressivi” per segnare una rottura netta con l’iconico personaggio della saga di Harry Potter. Le sue parole non sono solo una dichiarazione d’intenti artistica, ma anche un manifesto personale.
Emma non ha mai nascosto il peso e la responsabilità di aver interpretato un personaggio come Hermione Granger, diventata un modello positivo per intere generazioni di ragazze. Ma a differenza di molti altri attori che si affannano a “sfuggire” all’ombra dei propri personaggi simbolo, Watson ha scelto la via della continuità e della coerenza, trasformando quel legame in una risorsa. L’attrice ha infatti sottolineato quanto quel ruolo l’abbia aiutata a costruire la donna che è oggi: consapevole, impegnata, e sempre attenta a ciò che rappresenta, dentro e fuori dal set.
Oggi Emma è una laureata all’Università di Oxford e una voce autorevole nelle battaglie per la parità di genere, grazie anche al suo ruolo di ambasciatrice ONU con il progetto HeForShe. Ma il richiamo del cinema resta forte, e lei stessa ha confermato di essere al lavoro su nuovi progetti che rispecchino la sua maturazione artistica e umana.
Un percorso che va oltre Hogwarts Emma Watson ha iniziato a recitare giovanissima, nel 2001, proprio nei panni di Hermione. Per oltre un decennio è cresciuta sotto gli occhi del pubblico, diventando un simbolo globale di intelligenza, tenacia e indipendenza. Ma il suo percorso post-Harry Potter ha saputo sorprenderci con una varietà di ruoli che l’hanno distanziata dallo stereotipo della “ragazza saggia”. Da Noi siamo infinito a The Bling Ring, passando per Noah e Colonia, Watson ha scelto ruoli che le permettessero di esplorare l’identità femminile in tutte le sue sfaccettature. Il successo planetario con La Bella e la Bestia ha poi consacrato la sua versatilità, mentre la partecipazione al premiato Piccole Donne di Greta Gerwig ha messo in luce il suo profilo di attrice matura e sofisticata.