Sportivo finge cure anti-cancro con un cavo dell’iPhone infilato nel naso: 21 capi d’accusa

D.J. Carey, ex campione di hurling irlandese, ha finto per otto anni di essere afflitto da neoplasia per ottenere denaro da amici, conoscenti e sostenitori.

Sportivo finge cure anti-cancro con un cavo dell’iPhone infilato nel naso: 21 capi d’accusa

Ha ingannato amici, fan e benefattori fingendosi gravemente afflitto da neoplasia, arrivando perfino a infilarsi un cavo di caricabatterie nel naso per simulare l’ossigenoterapia. Così D.J. Carey, ex campione dell’hurling irlandese e figura iconica del Kilkenny, è finito al centro di uno scandalo giudiziario e morale senza precedenti in Irlanda.

Tra il 2014 e il 2022, Carey ha costruito una messinscena meticolosa e spietata: fingendosi affetto da una forma grave di neoplasia, ha chiesto donazioni per coprire costose cure mediche. Secondo quanto riportato dai media irlandesi, avrebbe ingannato centinaia di persone, tra cui anche il miliardario Denis O’Brien, una delle figure più influenti nel mondo economico del Paese.

In uno dei video più scioccanti, Carey appariva disteso a letto con un “tubo dell’ossigeno” nel naso. In realtà si trattava di un semplice cavo per iPhone, usato per simulare la presenza di apparecchiature mediche. Questo dettaglio, emerso durante le indagini, ha colpito profondamente l’opinione pubblica, contribuendo a far crollare del tutto la credibilità di un uomo considerato a lungo un simbolo dello sport nazionale.

Carey, oggi 54enne, ha alle spalle una carriera sportiva straordinaria: vincitore di cinque All-Ireland Championships, è stato uno dei volti più amati e rispettati dell’hurling irlandese. Ma l’aura di rispetto costruita sul campo è stata spazzata via da quella che oggi appare come una truffa deliberata e cinica.

Il processo a suo carico include 21 capi d’accusa. L’ex sportivo si è dichiarato colpevole e attende ora la sentenza, fissata per il 29 ottobre. Nel frattempo, resta in libertà su cauzione, mentre i suoi avvocati sottolineano come l’uomo pissiede realmente di patologie cardiache, parlando di un “quadro clinico complesso” che però, secondo l’accusa, non giustifica in alcun modo l’inganno orchestrato.

La vicenda ha profondamente scosso l’opinione pubblica irlandese. Non solo per il raggiro economico, che ha sottratto migliaia di euro a persone in buona fede, ma per l’uso strumentale di una patologia molto pesante come la neoplasia. Molte persone colpite da neoplasie, e le loro famiglie, si sono detti offesi e indignati da un gesto che strumentalizza la patologia per tornaconto personale.

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