Svenuta sulla terrazza del Duomo: turista soccorsa per il caldo estremo

Il caldo torrido colpisce ancora: una turista è svenuta sulla terrazza del Duomo di Milano, salvata in extremis dai vigili del fuoco. Un episodio che accende l’attenzione sui rischi sempre più concreti legati alle alte temperature nelle città d’arte.

Svenuta sulla terrazza del Duomo: turista soccorsa per il caldo estremo

Una mattina d’estate che avrebbe dovuto essere dedicata all’ammirazione della magnificenza architettonica del Duomo di Milano si è trasformata in un momento di grande preoccupazione per una turista cinese, colpita da un grave malore mentre si trovava in cima alla cattedrale.

L’episodio, avvenuto lunedì 1° luglio, testimonia ancora una volta quanto le condizioni climatiche estreme stiano diventando un fattore critico, soprattutto per chi si trova in visita in città durante le ore più calde. Secondo quanto ricostruito, la donna – una cittadina di Shanghai di 66 anni – si trovava sulla terrazza principale del Duomo in compagnia del figlio e del nipote, quando ha iniziato ad accusare un forte malessere.

Le alte temperature, sommate alla possibile disidratazione e all’esposizione prolungata al sole, le hanno fatto perdere i sensi. Erano circa le 11:30 quando è stato dato l’allarme. I primi a intervenire sono stati gli operatori sanitari del 118, seguiti dal nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco, addestrati per soccorsi in ambienti complessi e difficilmente accessibili. La situazione era delicata: la terrazza del Duomo, sebbene accessibile, non è un luogo semplice in cui operare un soccorso di emergenza, soprattutto quando occorre trasportare una persona priva di sensi.

I vigili del fuoco hanno quindi utilizzato una barella toboga, uno strumento fondamentale per il trasporto in sicurezza di pazienti in zone sopraelevate o impervie. Dopo aver imbarellato la donna con estrema attenzione, l’hanno trasportata fino a un punto sicuro, dove l’attendeva l’équipe medica pronta a proseguire le cure d’urgenza. La 66enne è stata quindi trasferita in codice giallo al Policlinico di Milano, dove ha ricevuto tutte le cure necessarie.

Al momento del trasporto era cosciente, anche se fortemente provata. L’episodio riaccende i riflettori sui rischi legati alle temperature elevate, che soprattutto nei centri storici delle grandi città possono superare anche i 40 gradi percepiti. I turisti, in particolare quelli anziani o provenienti da zone climaticamente diverse, possono sottovalutare l’impatto del caldo sulla salute, specie durante le visite prolungate all’aperto o in spazi esposti al sole come i tetti monumentali.

In questi casi, il rischio di colpi di calore e svenimenti diventa reale e pericoloso. Le autorità sanitarie e di protezione civile continuano a ribadire la necessità di adottare comportamenti prudenti: evitare di esporsi al sole nelle ore centrali del giorno, idratarsi frequentemente, indossare abiti leggeri e, se possibile, scegliere percorsi ombreggiati o con accesso a punti di ristoro. Alcune città stanno anche studiando protocolli specifici per proteggere i visitatori in luoghi simbolo particolarmente esposti, come la terrazza del Duomo, che nelle giornate più torride può trasformarsi in una vera e propria trappola di calore.

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