Lunedì 30 giugno 2025, alle 12:47, un terremoto di magnitudo 4.6 ha interessato l’area di Napoli e i comuni limitrofi, con epicentro individuato a Bacoli, nel cuore dei Campi Flegrei. Questa scossa, segnalata a soli 5 chilometri di profondità, rappresenta l’evento sismico più significativo registrato nell’area negli ultimi 40 anni, suscitando un’ampia reazione tra la popolazione e un’immediata sospensione dei servizi ferroviari.
La scossa è stata avvertita distintamente in numerosi quartieri di Napoli, da Fuorigrotta al Centro Direzionale, fino alle zone collinari come Colli Aminei e Chiaiano, coinvolgendo anche molti comuni dell’area flegrea, tra cui Monterusciello, Arco Felice, Licola e Pozzuoli. Numerosi residenti hanno raccontato di aver percepito un movimento ondulatorio prolungato, con oggetti in casa che oscillavano e alcune persone che, prese dalla preoccupazione, si sono riversate in strada per precauzione.
A seguito dell’evento, sono state immediatamente attivate tutte le verifiche di sicurezza da parte della Protezione Civile e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che stanno monitorando con attenzione la situazione. Al momento non sono stati segnalati danni a persone o a strutture, anche se è stato registrato il cedimento di un costone nella zona dell’isolotto Pennata, a Bacoli.
Il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, ha sottolineato l’importanza di intensificare i controlli e gli interventi di consolidamento in questa area, invitando alla massima attenzione per la sicurezza del territorio. In via precauzionale, la circolazione dei treni nel nodo ferroviario di Napoli è stata sospesa, come previsto dai protocolli in caso di scosse superiori alla magnitudo 4.0.
Sono state fermate anche le linee metropolitane e le ferrovie locali Cumana e Circumflegrea, mentre i convogli provenienti da Roma e diretti verso sud hanno continuato a operare regolarmente. Le verifiche sulla rete sono in corso per consentire il più rapido ripristino del servizio.
L’evento di oggi riporta all’attenzione il fenomeno del bradisismo che interessa l’area dei Campi Flegrei da diversi mesi, caratterizzato da movimenti sotterranei che influenzano il territorio e la sismicità della zona. Gli abitanti, pur preoccupati, mostrano una forte capacità di adattamento e resilienza, come testimoniano le reazioni sui social e nei quartieri coinvolti, con molti che condividono la loro esperienza senza perdere la speranza e mantenendo viva la coesione della comunità.