Domenica pomeriggio, il litorale di Baia Domizia – bandiera Blu da due anni – si è trasformato in scena di panico e paura a causa di un incendio di vaste proporzioni scoppiato nella pineta retrostante la spiaggia, tra i lidi Pedro ed Erica.
Le fiamme, innescate intorno alle 13:00, hanno rapidamente flagellato la vegetazione, spinte da un vento impetuoso che ha aiutato il rogo a estendersi verso le strutture turistiche, scatenando apprensione tra villeggianti e residenti. Nel momento di massima affluenza sulla spiaggia, le fiamme alte diversi metri hanno minacciato stabilimenti balneari e abitazioni estive, generando una nube di fumo acre e densa che ha invaso l’area.
Le condizioni climatiche, con vento caldo e secco, hanno favorito la propagazione del fuoco, costringendo molte persone a reagire in fretta: chi ha spostato le auto nei parcheggi laterali, chi si è rifugiato sugli ombrelloni più vicini al mare, respirando sollievo mentre il fumo veniva spinto verso il largo. Nonostante l’ipotesi di panico, non si sono registrati feriti né gravi conseguenze a edifici, ma la tensione è stata alta.
Il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, e l’assessore al Turismo, Giuseppe Ponticelli, sono accorsi sul posto insieme a forze dell’ordine e volontari della Protezione Civile. Il lavoro di coordinamento tra carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco è stato fondamentale per mettere in sicurezza le aree circostanti e convogliare i turisti verso zone protette.
Il tempestivo intervento delle squadre AIB e dei pompieri, provenienti da Mondragone, Teano e Isernia con tre autobotti, ha permesso di circoscrivere l’incendio su circa 5 ettari di vegetazione, limitando i danni maggiori. Il rogo ha distrutto un tratto del ponte pedonale in legno che collegava la pineta alla Domiziana, oltre a una vecchia struttura dello chalet storico, simbolo degli anni Sessanta e Settanta. La strada Fontanavecchia è stata temporaneamente chiusa e poi riaperta in entrambi i sensi di marcia a tarda sera.
Le zone fitness e picnic, nonostante la vicinanza al fronte del fuoco, sono rimaste indenni. Le autorità hanno rassicurato che i lidi Pedro ed Erica riapriranno già nella giornata successiva, pronti a riprendere l’attività estiva. L’incendio di Baia Domizia, oltre al pericolo immediato, solleva importanti questioni legate alla prevenzione e alla sicurezza del territorio.
La pineta rappresenta un polmone verde e un patrimonio fondamentalmente turistico, costantemente minacciato da incendi ricorrenti durante la stagione estiva. Le istituzioni locali e gli operatori turistici hanno chiesto interventi più efficaci: sistemi di sorveglianza avanzati, presidi permanenti, interventi di pulizia e monitoraggio della vegetazione secca. Tuttavia, il caldo anomalo, il vento forte e comportamenti distratti o dolosi possono vanificare ogni misura, rendendo il territorio vulnerabile. La vicenda ha però dimostrato la reattività della comunità locale, che si è attivata in maniera coesa per tutelare persone e ambiente. L’intervento coordinato delle autorità ha evitato conseguenze peggiori e al contempo ha mostrato l’importanza di una sinergia efficiente in situazioni di pericolo.