Scoperta archeologica senza precedenti in Lombardia

Gli archeologi non potevano credere a quello che si sono ritrovati davanti, simili reperti del Paleolitico non si erano mai visti in Lombardia, nel Bresciano.

Scoperta archeologica senza precedenti in Lombardia

In Italia, nel bresciano in Lombardia e precisamente a Prevalle nell’area del Monte Budellone, un team di archeologi e paleontologi del Gruppo Grotte di Gavardo ha fatto un importante ritrovamento: una vera falange di uomo di NEanderthal appartenente al periodo Paleolitico, resti mai documentati in Lombardia.

Secondo gli esperti appartiene ad un giovane, in quanto la falange mostra segni di crescita in corso, Oltre alla falange sono stati rinvenuti strumenti in selce, resti di cervi, bisonti, marmotte e persino orsi di attivi tra 100 e 50 mila anni fa, solo l’analisi del dna potrà dimostrare la datazione del reperto.

Il sito del Budellone (BUD-1) è stato scoperto a marzo 2023, durante lo scavo della vicina grotticella dei Büs dei Lader, dove sono stati trovati manufatti in pietra scheggiata databili al Paleolitico medio. Sembra esserci stato un gruppo di cacciatori neanderthaliani a seconda dei reperti acquisiti, oltre 1500. 

Prossimo obiettivo è capire se il sito fosse una grotticella o un semplice riparo sotto roccia. Si tratta del più antico reperto umano mai trovato in Lombardia, A guidare le ricerche il direttore dello scavo Marco Baioni, direttore del Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo, Nicolò Fasser, Responsabile scientifico e ricercatore dell’Università di Ferrara e il Fabio Bona, Direttore tecnico e collaboratore dell’Università di Milano.

Inoltre, come rilevato dall’antropologo della Sapienza di Roma, il professor Giorgio Manzi, sarebbero evidenti i segni di crescita non completata. I reperti apparterrebbero a 50000-100000 anni fa, sta ora agli esperti occuparsi della datazione nei loro laboratori di ricerca, Questo ritrovamento è una grande novità e annovera il sito del Monte Budellone tra i più importanti dell’area padana. 

Gli scavi saranno questo autunno e permetteranno di scoprire altre sorprese, secondo l’assessore il sito è di interesse storico archeologico, di una rarità eccezionale, online è possibile visionare le fotografie dei ritrovamenti, online potete trovare tutte le foto dei ricercatori coinvolti nel progetto, speriamo di vederla presto in un museo.

 

 

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