Sinistro aereo a Cima Bocche: due uomini di 55 e 56 anni perdono la vita

Due uomini di 55 e 56 anni hanno perso la vita in seguito alla caduta di un aereo biposto contro le pareti di Cima Bocche, in Trentino: le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.

Sinistro aereo a Cima Bocche: due uomini di 55 e 56 anni perdono la vita

Nel primo pomeriggio di domenica 22 giugno, un aereo biposto è precipitato contro le pareti rocciose di Cima Bocche, nel territorio di Primiero San Martino di Castrozza, in Trentino. A bordo si trovavano due uomini di 55 e 56 anni, entrambi deceduti sul colpo. Il velivolo era decollato in mattinata dall’aeroporto Caproni di Trento senza segnalare problemi.

I due piloti, residenti rispettivamente a Trento e ad Ala, hanno perso la vita nell’incidente. L’area in cui è avvenuto l’evento è particolarmente impervia e situata ad alta quota, rendendo difficili le operazioni di soccorso. Sul posto sono intervenuti prontamente il Soccorso Alpino trentino e la Guardia di Finanza di Moena, che hanno coordinato le operazioni di recupero e messa in sicurezza.

È stato inoltre impiegato un elisoccorso per trasportare l’equipe medica e i soccorritori, mentre un elicottero delle Fiamme Gialle ha sorvolato la zona per monitorare la situazione dall’alto. I vigili del fuoco e i tecnici del Soccorso Alpino hanno collaborato alle operazioni sul terreno. L’area dell’incidente è stata posta sotto sequestro insieme al relitto del velivolo e alla scatola nera, che saranno fondamentali per chiarire le cause dell’accaduto.

La Procura ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, comprese quelle di guasto tecnico o errore umano.

L’episodio ha colpito profondamente le comunità locali, sottolineando le difficoltà e i rischi che si possono incontrare nel volo in ambienti montani, dove condizioni naturali e tecniche richiedono sempre la massima attenzione. Le operazioni di soccorso hanno evidenziato la professionalità e la rapidità di intervento degli enti coinvolti, capaci di operare in una zona così complessa e isolata. Questo evento è un richiamo all’importanza della sicurezza e della preparazione nelle attività aeree in montagna, e si spera che le indagini possano contribuire a migliorare le procedure e ridurre il rischio di incidenti analoghi in futuro.

Continua a leggere su Fidelity News