Era una mattina come tante, quella di giovedì 12 giugno, quando il brigadiere Carlo Legrottaglie, 50 anni, ha preso servizio con la sua pattuglia del Nucleo Radiomobile. L’attività prevedeva un controllo di routine nella zona industriale di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Ma ciò che doveva essere un intervento standard si è trasformato in pochi attimi in un episodio drammatico che ha sconvolto un’intera comunità.
Tutto è iniziato con un posto di blocco, in contrada Rosea. Un’auto sospetta, con a bordo due individui ritenuti coinvolti in una rapina a un distributore di carburante, avrebbe forzato il controllo, tentando la fuga. È nato così un inseguimento ad alta tensione lungo la strada che collega Francavilla a Grottaglie.
Proprio quando l’auto è stata fermata, i sospetti sarebbero scesi e avrebbero aperto il fuoco. Tra i colpi esplosi, uno o più hanno raggiunto il brigadiere Legrottaglie, che è deceduto sul colpo. La zona è stata subito transennata e posta sotto sequestro. Sul posto sono intervenuti il comandante provinciale dei Carabinieri, Leonardo Acquaro, e il pubblico ministero Raffaele Casto.
I tecnici del RIS stanno lavorando per raccogliere ogni dettaglio utile a ricostruire le esatte dinamiche dell’accaduto, mentre le forze dell’ordine hanno intensificato le ricerche per identificare formalmente i responsabili. Uno dei due presunti autori del gesto sarebbe rimasto ferito e sarebbe già stato fermato.
La procura mantiene il massimo riserbo, ma l’obiettivo è fare piena luce su quanto avvenuto e assicurare i responsabili alla giustizia. Il brigadiere Legrottaglie era originario di Ostuni. Lascia una moglie e due figlie. Il suo nome si aggiunge a quello di tanti servitori dello Stato che, nel silenzio e nel rischio quotidiano, operano per la sicurezza del Paese. Il cordoglio è unanime: dalle forze dell’ordine ai vertici istituzionali, fino al ministro della Difesa Guido Crosetto, tutti hanno espresso solidarietà alla famiglia e all’arma.