Incendio a Milano, una donna si lancia dal quarto piano e perde la vita, fermato il compagno

Il compagno è stato fermato perché ritenuto responsabile del decesso della donna. L’uomo è stato rintracciato in un bar in stato confusionale e su di lui pende anche l'accusa del rogo.

Incendio a Milano, una donna si lancia dal quarto piano e perde la vita, fermato il compagno

Un diverbio piuttosto acceso pare sia stata la causa scatenante del rogo verificatosi lo scorso mercoledì in un appartamento al quarto piano di viale Abruzzi, a Milano. A testimoniare sono stati i vicini della coppia, che hanno rivelato ai carabinieri di aver sentito urla lancinanti, tanto che si sono spaventati.

A perdere la vita nel rogo è stata Sueli Leal Barbosa, una donna di 48 anni di origini brasiliane deceduta nella notte di mercoledì, dopo essersi lanciata dalla sua abitazione nel tentativo di salvarsi. I vari residenti dell’edificio erano stati evacuati in via precauzionale e avevano fatto rientro nelle loro case alcune ore dopo.

La donna era sola in casa e per fortuna il figlio di 10 anni, avuto da una precedente relazione, aveva trascorso la notte dal padre. Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, ad appiccare il rogo sarebbe stato proprio il compagno, ritrovato dagli agenti di polizia in un bar. L’uomo, anch’egli di origini brasiliane, era in condizioni alterate, ma davanti agli investigatori e al pm non ha confessato nulla che potesse rivelare la sua responsabilità nel decesso della donna.

Ha invece sostenuto che il rogo potrebbe essere stato causato da lui stesso, ma senza alcuna volontà di farlo. Intanto, gli agenti hanno accertato che la porta dell’appartamento era chiusa dall’esterno, come dimostrano anche alcuni filmati: pare che sia stato il compagno a chiudere a chiave, portandosi via l’unica possibilità di poter aprire la porta. La donna, quindi, per salvarsi, potrebbe aver tentato di aprirla, ma senza risultato, e per sfuggire al rogo si è gettata dal quarto piano.

Le urla sono state sentite dai vicini prima che in casa divampassero le fiamme: i due stavano probabilmente litigando perché la donna stava vendendo la casa, come confermato da alcuni possibili acquirenti che nei giorni precedenti avevano visitato l’appartamento, descrivendolo in ordine e ben curato. Dopo il lungo interrogatorio in questura, il pm Maura Ripamonti ha emanato un provvedimento di fermo nei confronti dell’uomo.

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