Calciatore di 27 anni si dà fuoco in auto davanti a casa: è in gravi condizioni

È stata la madre a salvare il calciatore 27enne che si è dato fuoco nella sua auto davanti a casa. La donna, intervenuta prontamente, si è ustionata alle mani ed è stata trasportata anche lei in ospedale

Calciatore di 27 anni si dà fuoco in auto davanti a casa: è in gravi condizioni

CATIGNANO: Doveva essere un pomeriggio di sport e festa, ma si è trasformato in una disgrazia che ha sconvolto l’intera comunità. Ieri pomeriggio, il 27enne calciatore del Catignano Vicoli era atteso sul campo per disputare la partita contro il Real Montesilvano, valida per il girone C del campionato di Seconda Categoria. La sfida è stata rinviata a causa di un gesto estremo e, al momento, ancora inspiegabile. Il giovane, approfittando di un momento di distrazione dei genitori con cui vive, è uscito di casa e si è cosparso i vestiti con una latta di benzina, nel cortile dell’abitazione situata nel centro del paese.

Poi si è chiuso in auto, un veicolo alimentato a gas, e si è dato fuoco. A salvarlo è stata la madre, che, allarmata dal forte odore di carburante, si è precipitata all’esterno. Con un incredibile sangue freddo, la donna ha aperto la portiera e, tirandolo per la maglietta, è riuscita a estrarlo dall’abitacolo in fiamme, riportando però ustioni alle mani. Pochi istanti dopo è intervenuto anche il padre: resosi conto del pericolo che le fiamme, alimentate dal gas dell’auto, potessero raggiungere l’abitazione, è riuscito ad agganciare la macchina con una corda a un trattore e a trascinarla lontano, evitando un disgrazia ancora più grave.

Sul posto sono rapidamente arrivati i soccorsi: da Pescara è decollata un’eliambulanza, mentre il 118 di Pianella e i vigili del fuoco si sono mobilitati per domare le fiamme e prestare le prime cure. I carabinieri della stazione di Catignano stanno ora indagando per ricostruire esattamente la dinamica dei fatti e tentare di chiarire i motivi che hanno spinto il giovane a un gesto così estremo. Al momento, tuttavia, le cause restano un mistero: nulla nei suoi comportamenti recenti aveva fatto presagire una simile disgrazia.

Le condizioni del calciatore sono apparse gravissime sin dai primi momenti: ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su circa il 40% del corpo, in particolare al torace. Dopo le prime cure, è stato trasferito d’urgenza al centro grandi ustionati del Sant’Eugenio di Roma, dove combatte tra la vita e la fine. Più lievi, ma comunque serie, le lesioni riportate dalla madre, ricoverata anch’essa per le ustioni riportate durante il salvataggio.

La comunità di Catignano, ancora sotto shock, si è stretta attorno alla famiglia del giovane, mentre il mondo sportivo locale esprime vicinanza e solidarietà. “Una disgrazia che lascia senza parole”, hanno commentato alcuni dirigenti del club. La speranza ora è tutta rivolta alle condizioni del ragazzo, nella speranza che possa superare questo momento brutto

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