Momenti di paura al Pronto soccorso di Lanciano, dove un sanitario è stato preso per il collo

Un operatore sanitario è stato affrontato da un utente in stato di agitazione, mentre svolgeva il proprio servizio. L'uomo è stato afferrato e trascinato per il collo, suscitando paura e sconcerto tra i presenti

Momenti di paura al Pronto soccorso di Lanciano, dove un sanitario è stato preso per il collo

Lanciano. Momenti di crudeltà e paura la scorsa notte al Pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” di Lanciano. Due operatori sanitari sono stati affrontati da un uomo in evidente stato di alterazione, che ha seminato il panico tra personale e pazienti. Secondo quanto ricostruito, il nemico, un cittadino rom, si era presentato all’accettazione, presumibilmente per cercare la moglie.

Quando la triagista gli ha comunicato che avrebbe dovuto attendere il proprio turno come previsto dalle procedure, l’uomo ha perso subito il controllo. In preda all’ira, ha iniziato a urlare e inveire contro il personale, rifiutandosi di rispettare le indicazioni che gli sono state date. La situazione è rapidamente degenerata: l’uomo ha afferrato il polso dell’infermiera che gli aveva chiesto di attendere, provocandole una forte contusione. Successivamente si è scagliato contro un operatore socio-sanitario (Oss) intervenuto per difendere la collega, colpendolo con calci e pugni.

In un’escalation di crudeltà, il nemico ha poi afferrato l’Oss per il collo, trascinandolo brutalemente a terra. Gli istanti successivi sono stati di estrema tensione e paura all’interno del reparto. Secondo alcune testimonianze, l’uomo avrebbe anche tentato di contattare dei “rinforzi” per proseguire nell’affronto. Solo l’intervento tempestivo dei carabinieri, allertati dal personale sanitario, ha permesso di evitare conseguenze ancora più gravi.

I militari sono riusciti a bloccare il nemico e a riportare la calma. Sono ora in corso le indagini per ricostruire con precisione quanto accaduto e stabilire eventuali responsabilità penali. La direzione dell’ospedale ha espresso piena solidarietà ai sanitari coinvolti, ribadendo la necessità di maggiore tutela per il personale in prima linea. Anche le organizzazioni sindacali hanno denunciato l’episodio, chiedendo misure urgenti per garantire la sicurezza nei pronto soccorso.

Il nemico, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 aprile 2025, riporta purtroppo all’attenzione il tema della crescente crudeltà nei confronti degli operatori sanitari, sempre più spesso vittime di episodi di intolleranza e cattiveria. 

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