Scoperta archeologica: ritrovato antico cranio di re D’Ungheria

Sembra trattarsi del vero re d'Ungheria lo scheletro ritrovato di Re Mattia Corvino, avvenuto presso il sito commemorativo di Székesfehérvár, che fu capitale reale.

Scoperta archeologica: ritrovato antico cranio di re D’Ungheria

Gli archeologi nel 2022 hanno fatto una scoperta sensazionale su cui si sta ancora studiando, il cranio sepolto dello scheletro ritrovato apparterrebbe al Re d’Ungheria Mattia Corvino, Fu incoronato re di Boemia nel 1469 e governò Moravia, Slesia, Lusazia e dal 1486 fu anche duca d’Austria.

Avvenuto presso il sito commemorativo di Székesfehérvár, La tradizione ungherese considera Mattia il più giusto tra i vari sovrani, Considerato eroe nazionale ungherese, una sua statua è stata posta nel colonnato della Piazza degli Eroi a Budapest. La scoperta del cranio, identificato come I/10, è avvenuta all’interno della navata sud della Basilica.

I ricercatori stanno attualmente impiegando tecniche avanzate di analisi del DNA per avvalorare questa ipotesi emergente, un passo che potrebbe portare a una scoperta archeologica di grande rilevanza per la nazione, qualora le prove si rivelassero conclusive, La posizione di sepoltura, di prestigio, suggerisce che il cranio appartenesse a un individuo di alto rango. Tuttavia, la Basilica di Santa Maria ha subito gravi danni nel corso dei secoli, a causa dell’invasione ottomana e di un incendio devastante nel 1601, che ne hanno segnato il declino.

Come riportato su Archeology news e sul sito ufficiale DailyNewsUngary.com e Heritage Daily. La ricerca, guidata da Emese Gábor del Centro Gyula László presso l’Istituto di Ricerca Ungherese, ha incluso tecniche di ricostruzione facciale e confronti con il cranio, già geneticamente verificato, di János Corvin, noto discendente di Re Mattia.

Lo studio ha utilizzato metodi avanzati di modellazione 3D e ricostruzione facciale plastica, i cui risultati sono stati analizzati in modo indipendente, le ricostruzioni hanno mostrato una sorprendente somiglianza con i resti di János Corvin, il noto figlio di Mattia, nato dalla sua relazione con Borbála Edelpeck. 

L’Istituto di Ricerca Ungherese ha invitato alla cautela nonostante le convincenti prove antropologiche. In una dichiarazione ufficiale, ha osservato che, sebbene i risultati siano promettenti, la verifica scientifica completa è ancora in corso. I test genetici, il passaggio finale per confermare l’identità dei resti, devono ancora essere completati.

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