Si sposano in ospedale: "Qui abbiamo trovato la nostra seconda famiglia"

Il reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale di Perugia diventa per una coppia l'occasione di unirsi in matrimonio perché qui hanno trovato una seconda famiglia che ha fatto loro da testimone.

Si sposano in ospedale: "Qui abbiamo trovato la nostra seconda famiglia"

Ogni luogo è indicato per celebrare il matrimonio. Alcune volte, non ha importanza la location della celebrazione del matrimonio, ma è sufficiente l’amore. La storia delle due persone che qui stiamo per raccontare ne è una testimonianza. Una coppia ha infatti deciso di unirsi in matrimonio in ospedale che è diventato così la culla del loro amore e del loro sodalizio, come dimostra anche la foto nel reparto. 

Alessandro e Maria Grazia si sono uniti in matrimonio in ospedale proprio nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Perugia. Un reparto ormai diventato casa e celebrato dalla sindaca di Perugia ovvero Vittoria Ferdinandi che li ha uniti nel sacro vincolo del matrimonio. Tra gli invitati, i medici, le infermiere e gli operatori del reparto dove sono in cura. 

Come afferma Alessandro, in questo reparto hanno trovato una seconda famiglia per cui hanno deciso di unirsi in matrimonio. Poi fa un elogio al personale sanitario: “I professionisti di questo ospedale non sono solo medici: sono stati per noi amici, sostegno, presenza quotidiana. Non potevamo immaginare un matrimonio senza di loro”.

I testimoni erano i volti noti del reparto, tra cui un cardioanestesista e altri professionisti del settore. La stessa dottoressa Todisco si è detta molto orgogliosa di questa celebrazione al punto da esclamare: “ci ricorda il valore profondo del nostro lavoro: essere vicini ai pazienti, sempre, anche oltre la cura clinica”.

Il direttore Giuseppe De Filipppis li ha ringraziati in quanto prendersi cura significa proprio accogliere, esserci e dare amore come Alessandro e Maria Grazia continuano a fare. Alessandro è ricoverato da circa sei mesi sarà dimesso a breve per proseguire il percorso in un’altra struttura per la riabilitazione. 

Una storia che è anche un grande messaggio di luce e di pace per questa coppia e per la loro vita e futuro insieme, nonostante tutto. 

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