Sanzionato 6 volte sul bus per un valore di 310 Euro, ma le firme sono false

Delle multe sanzionate ma mai pagate a un giovane hanno portato a un raggiro di falsificazione delle firme in provincia di Mestre per cui sono intervenute le forze dell'ordine e l'associazione dei consumatori.

Sanzionato 6 volte sul bus per un valore di 310 Euro, ma le firme sono false

I furbetti, ovvero coloro che cercano di approfittarsi degli altri tramite vari raggiri, sono ovunque. Non si contano più i casi di furbetti nel settore della sanità e ora vi sono anche per quanto riguarda i trasporti, come la storia che stiamo per raccontare. Un giovane di 23 anni si reca presso gli uffici di Avm a Mestre per rinnovare la propria tessera, ma non è possibile a causa delle troppe multe accumulate e mai saldate.

Una pratica amministrativa che avrebbe richiesto poco tempo ma che si è rivelata molto amata per questo giovane. Il problema è che lui non ha mai preso tutte quelle multe e le firme risultano false. Purtroppo finché non salderà la sanzione che gli è stata commutata, non potrà usufruire del rinnovo della tessera, fondamentale per gli spostamenti in bus.

Una vicenda davvero strana, come riporta anche Il Gazzettino, dal momento che il 23enne non ha mai ricevuto nessuna multa. A quel punto, chiedendo spiegazioni, sono emersi alcuni verbali risalenti al 2024 per un totale di 310 Euro da pagare in sanzioni. Analizzando attentamente i documenti, sono emerse delle incongruenze, come il nome errato ma anche un giro di falsificazione delle firme

Sembrerebbe che il tutto sia correlato a un furto avvenuto nel 2022 ad opera di un conoscente del giovane. A quel punto, considerando anche queste anomalie, ha sporto denuncia presso i Carabinieri per poi fare ricorso presso l’Adico, l’associazione a tutela dei consumatori. Gli avvocati, assumendosi il caso, provvederanno a chiarire il tutto affinché possa avere anche la tessera necessaria per spostarsi. 

Secondo Carlo Garfolini, il presidente dell’Adico, si tratterebbe di una persona che ha anche fotografato la carta di identità del giovane, forse per entrarne in possesso. Intanto l’associazione si impegna, con la documentazione sottomano, a procedere e quindi far avere la tessera al giovane in modo che possa continuare i suoi spostamenti senza problemi. 

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