Il circo è diventato ormai uno spettacolo televisivo che attira sempre spettatori, ma che spesso va anche incontro a numerose polemiche e critiche. Una delle critiche maggiormente aspre riguarda sicuramente lo sfruttamento degli animali e il modo in cui sono trattati. Per questa ragione, arriva dalla Camera una nuova proposta di legge che pone il veto degli animali al circo con contributi a spettacoli privi di animali.
No agli animali quali i leoni, le tigri, gli elefanti nei circhi: si tratta di una proposta avanzata dalla Camera che, se da un lato vuole evitare lo sfruttamento di questi animali in questi spettacoli, sempre più diffusi nel nostro paese, dall’altro sicuramente aiuta a fornire incentivi importanti a chi non sfrutta gli animali nei propri spettacoli.
Una proposta di legge, tuttora ancora in bozza, ma promulgata e firmata dal M5S, ovvero il Movimento 5 Stelle tramite il deputato Alessandro Caramiello e che prende il nome di Introduzione graduale del divieto dell’uso di animali nei circhi, nelle esibizioni e negli spettacoli viaggianti nonché disposizioni per la loro riconversione.
Una proposta di legge a cui l’Italia si andrebbe ad affiancare a molti altri paesi in Europa, ma anche fuori dal Vecchio Continente che hanno proprio nel programma del circo il veto di usare animali. I paesi come Armenia, Francia, Regno Unito, Ecuador, Germania, Costa Rica, El Salvador, solo per citarne alcuni, hanno già aderito da tempo a questa iniziativa.
Una proposta con 9 articoli che vede il circo come luogo sociale senza la detenzione e l’uso degli animali. Entro un anno, da quando la legge sarà promulgata, tutti i circhi potranno poi fare domanda per l’accesso ai contributi dello spettacolo. Un fondo da 100 milioni di Euro con spazi comuni gratuiti e anche una sanzione del valore di 200 mila Euro per coloro che disattenderanno queste regole.