Max Felicitas si incatena davanti alla scuola di Gallarate dopo l’annullamento della lezione di educazione sessual*

Il pornostar Max Felicitas protesta contro l'annullamento di un incontro educativo sull'educazione sessual* e la prevenzione delle patologie, deciso dall'Ufficio Scolastico Regionale dopo le polemiche sollevate da Pro Vita & Famiglia.

Max Felicitas si incatena davanti alla scuola di Gallarate dopo l’annullamento della lezione di educazione sessual*

Il caso che ha scatenato una forte polemica nella comunità di Gallarate ha visto protagonista Max Felicitas, noto attore del mondo dell’intrattenimento per adulti. L’evento che avrebbe dovuto tenere il 3 marzo 2025 presso l’Istituto Professionale Andrea Ponti di Gallarate è stato cancellato a seguito delle proteste sollevate dall’associazionePro Vita & Famiglia” e della successiva decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale.

L’incontro, organizzato dagli studenti, avrebbe visto la partecipazione di Felicitas insieme a due esperti: Lorenzo Puglisi, avvocato specializzato in diritto digitale, e Danilo Centrella, medico urologo. Il tema principale sarebbe stato la sensibilizzazione riguardo a problematiche giovanili come il bullismo, il cyberbullismo, le patologie sessualmente trasmissibili e la prevenzione del revenge porn. Tuttavia, il fatto che Felicitas fosse noto per la sua carriera nell’industria pornografica ha sollevato numerose controversie, soprattutto da parte di “Pro Vita & Famiglia“, che ha criticato la scelta della scuola di invitare un personaggio del settore.

In seguito all’annullamento dell’evento, Felicitas ha espresso il suo disappunto dichiarando di essere stato discriminato a causa del suo lavoro. “Sono stato giudicato non per quello che sono, ma per il mio lavoro“, ha dichiarato il pornoattore sui suoi canali social. Per manifestare il suo dissenso contro quella che ha definito una “censura“, Felicitas ha annunciato una protesta personale: “Mi incatenerò con un bavaglio davanti alla scuola“, ha spiegato.

La sua protesta mira a difendere la libertà di parola e l’importanza di trattare temi educativi fondamentali, come la consapevolezza sulle patologie sessualmente trasmissibili e il rispetto per la s*ssualità, al di là della sua professione.Gli studenti coinvolti nell’organizzazione dell’evento hanno sostenuto Felicitas, criticando apertamente la decisione di annullare l’incontro. “Ci hanno censurato. E la censura appartiene al fascismo“, hanno affermato alcuni di loro.

Hanno anche sottolineato che i temi trattati non avevano nulla a che fare con la carriera di Felicitas, ma con questioni educative rilevanti per i giovani. Secondo i ragazzi, la cancellazione dell’incontro rappresenta una limitazione del libero confronto di idee, e questo, per loro, è un passo pericoloso verso il controllo del pensiero.Le polemiche si sono accese anche all’interno della comunità, con “Pro Vita & Famiglia” che ha messo in discussione l’opportunità di far parlare un attore pornografico ai giovani.

Secondo l’associazione, un simile evento rischia di promuovere un’immagine distorta della s*ssualità e delle relazioni, alimentando pericolose dipendenze comportamentali. La critica ha riguardato non solo la figura di Felicitas, ma anche l’assenza di un coinvolgimento diretto delle famiglie, poiché non sarebbe stato loro notificato il tipo di incontro. Da parte sua, Felicitas ha difeso la sua esperienza, sottolineando che l’educazione sessual* dovrebbe essere aperta e inclusiva, non limitata da pregiudizi o giudizi morali. La sua posizione, infatti, si basa sull’idea che i giovani debbano essere informati in modo completo e consapevole sui temi della s*ssualità, senza tabù e senza che la figura dell’informante venga giudicata in base alla sua professione. 

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