Anna Ricciuti, vita da tiktoker: “È iniziato tutto come un gioco, oggi è il mio lavoro”

Grazie alla sua autenticità e capacità di coinvolgere il pubblico, ha collaborato con importanti brand nei settori della moda, della tecnologia e del food, diventando un volto noto nel mondo del digital marketing

Anna Ricciuti, vita da tiktoker: “È iniziato tutto come un gioco, oggi è il mio lavoro”

Tutti pazzi per Anna Ricciuti, la giovane tiktoker pescarese che, con la sua creatività e simpatia, ha conquistato il pubblico sui social. “E anche abbastanza tifosa!”, puntualizza lei stessa, confermando il forte legame con la sua città. A soli 23 anni, Anna è una delle content creator più seguite in Italia, con una community di 500mila follower e collaborazioni importanti con brand nei settori della moda, della tecnologia e del food.

Dagli esordi per gioco al successo sui social

In un’intervista a Il Centro, Anna racconta il suo percorso, iniziato nel 2020, in piena pandemia: “Come molti altri content creator ho iniziato in quel periodo difficile, quando TikTok era ancora una piattaforma emergente. Avevo 18 anni e andavo ancora a scuola. Avevo molto tempo libero e tanta creatività da esprimere, così ho iniziato a condividere qualche sketch divertente. È nato tutto come un gioco, ma pian piano è diventato il mio lavoro”. Col tempo, la sua presenza online è cresciuta esponenzialmente, portandola a collaborare con aziende di rilievo e a trasformare la passione per i social in una vera professione.“Oggi ho la fortuna di lavorare con brand importanti e di far parte di un mondo che mi appassiona profondamente”, aggiunge.

Un inizio d’anno da protagonista

Il 2024 è iniziato nel migliore dei modi per Anna: il 1° gennaio è salita sul palco insieme al cantante Alfa in occasione del concerto tenutosi all’area di risulta di Pescara. “È stata un’esperienza bellissima, che rifarei senza dubbio, anche se ero super emozionata”- racconta con entusiasmo.

La distinzione tra content creator e influencer

Negli ultimi tempi, il dibattito sul mondo dei social si è acceso, anche a causa di figure controverse come Rita De Crescenzo. Anna ci tiene a fare chiarezza sulla differenza tra il suo lavoro e quello di altri personaggi del web: “Spesso il nostro lavoro viene banalizzato o paragonato a certe figure che diffondono un’idea distorta di ciò che facciamo. A parer mio c’è ancora molta disinformazione su chi sono davvero i content creator. E aggiunge: “Io mi definisco una content creator perché produco contenuti con un valore comunicativo preciso, rivolti a una community fidelizzata. Il mio obiettivo è creare contenuti ben curati, con un’attenzione particolare all’editing e alla verticalizzazione dei temi trattati. Il fenomeno di Rita De Crescenzo, invece, rientra nella categoria degli influencer, persone capaci di influenzare i consumi e spingere la vendita di prodotti o servizi. Come in ogni ambito, c’è un lato positivo e uno negativo”.

TikTok, un’opportunità per i giovani

Nonostante le critiche che spesso colpiscono TikTok, Anna ne difende il potenziale: “Io ho sempre visto nei social un trampolino di lancio per i giovani che vogliono esprimere la loro creatività e la loro passione. TikTok è uno strumento che, purtroppo o per fortuna, è alla portata di tutti, e non sempre viene sfruttato nel modo giusto. Ma io preferisco guardare il lato positivo”. E conclude con un messaggio per la sua generazione: “Ci sono tantissimi ragazzi della mia età che usano i social per diffondere conoscenza, fare informazione o creare intrattenimento di qualità. TikTok è il mezzo di comunicazione più veloce e accessibile per noi giovani e, se usato in modo consapevole, può essere una risorsa educativa incredibile”. Anna Ricciuti è la dimostrazione che i social, se gestiti con intelligenza e professionalità, possono diventare molto più di un semplice passatempo: possono trasformarsi in un’opportunità concreta di crescita e di lavoro. 

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