Paolo Abozzi accusato di ridurre una donna a "schiava sessu*le": chiesti 5 anni di carcer

Il mago e mental coach Paolo Abozzi è accusato di manipolazione psicologica e sopruso sessu*le ai danni di una donna, che avrebbe costretto a pratiche estreme. La pubblica accusa ha chiesto una condanna di cinque anni di reclusione.

Paolo Abozzi accusato di ridurre una donna a "schiava sessu*le": chiesti 5 anni di carcer

Una vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica, coinvolgendo uno dei personaggi più noti della televisione italiana, Paolo Abozzi, conosciuto come “Magopaolo“. Il 59enne, noto per le sue apparizioni in programmi come Amici, I Fatti Vostri e Italia’s Got Talent, è al centro di un processo che lo vede accusato di aver manipolato psicologicamente una donna di 49 anni, riducendola a “schiava sessu*le” e costringendola a pratiche sessuali “estreme“.

Il pubblico ministero ha richiesto per lui una condanna a cinque anni di reclusione. Secondo l’accusa, la relazione tra Abozzi e la donna non è mai stata basata sul libero consenso, ma è il risultato di un’azione manipolatoria che ha ridotto la 49enne in uno stato di sudditanza psichica. La donna, madre di quattro figli, avrebbe incontrato Abozzi in Sardegna nel settembre 2022 e, da quel momento, la sua vita sarebbe cambiata drasticamente.

Inizialmente, quella che sembrava una semplice relazione extraconiugale si è presto trasformata in un vortice di violenze fisiche e psicologiche che l’ha progressivamente allontanata dalla sua famiglia e dalla sua vita precedente. Secondo le ricostruzioni della pubblica accusa, Abozzi avrebbe impiegato le proprie conoscenze in ipnosi per entrare nella mente della donna, manipolando il suo pensiero e annullando la sua capacità di autodeterminarsi. Le pratiche sessuali, considerate “estreme” e degradanti, sarebbero state attuate non per libera scelta della donna, ma per il condizionamento a cui era sottoposta, in uno stato di “soccombenza psichica“.

Il marito della donna, accortosi del grave cambiamento nella moglie, ha deciso di denunciare l’accaduto, descrivendo il rapido deperimento fisico e psicologico della consorte. La 49enne, che in breve tempo aveva perso peso, mostrava evidenti segni di violenza, tra lividi e altre contusioni, e manifestava sintomi di instabilità psichica, oltre a comportamenti autolesionistici. Il marito ha raccontato anche delle difficoltà nel contattarla, segno di come la donna fosse ormai totalmente sottomessa all’influenza di Abozzi.

Nel corso del processo, la difesa di Abozzi ha sostenuto che la donna fosse consenziente e che partecipasse attivamente alle pratiche sessuali, ideando anche nuove dinamiche. Tuttavia, questa versione è stata contestata dalla pubblica accusa, che ha messo in evidenza come la donna si trovasse in uno stato di totale sottomissione psicologica, incapace di liberarsi dalla manipolazione di Abozzi. 

A fronte delle accuse di violenza sessu*le continuata, pluriaggravata e sevizie, il pm ha chiesto per Abozzi una condanna di cinque anni. L’imputato, che si trova agli arresti domiciliari da oltre un anno, ha ammesso la propria responsabilità per alcune delle pratiche sessuali, ma ha cercato di minimizzare il suo comportamento, sostenendo che non vi fosse mai stato un costrizione, ma solo un consensuale scambio tra adulti.

Nel frattempo, la donna sta affrontando un lungo percorso di recupero, supportata dal marito che, nonostante il tradimento e la sofferenza, è al suo fianco in questa fase difficile. La famiglia, infatti, si sta ricostruendo lentamente, grazie anche alla consapevolezza della gravità degli eventi e al sostegno reciproco. Il processo è ancora in corso, e nelle prossime settimane sono attese le ultime udienze. La vicenda continua a destare scalpore per l’abuso di potere e la manipolazione psicologica che avrebbe avuto luogo, suscitando anche una riflessione sul ruolo che le figure pubbliche come Abozzi possano avere nella vita privata degli individui e sul loro possibile eccesso di autorità e influenza.

Il caso resta aperto e, mentre la richiesta di condanna è ora nelle mani della corte, le testimonianze e i risvolti della vicenda potrebbero avere un influsso significativo sulla percezione pubblica di Abozzi, riducendo drasticamente la sua visibilità mediatica e portando con sé una lunga scia di polemiche.

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