Settantenne abruzzese salvato da una grave patologia aortica: operato con successo ad Ancona

Un uomo di 70 anni, originario dell'Abruzzo, è stato sottoposto a un intervento innovativo per una grave patologia aortica presso l’Ospedale di Ancona.

Settantenne abruzzese salvato da una grave patologia aortica: operato con successo ad Ancona

Un paziente di 70 anni, residente in Abruzzo, affetto da una patologia aortica complessa, è stato operato con successo dalla Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (Aoum) ad Ancona. Dopo essere stato valutato in diverse strutture, il paziente ha trovato una soluzione nella Chirurgia Vascolare di Ancona, dove un’equipe altamente specializzata ha studiato e pianificato un intervento risolutivo grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più moderne. Oggi l’uomo sta bene ed è stato dimesso, potendo finalmente tornare a casa.

Un caso critico e un intervento salvavita

Le condizioni del paziente erano estremamente gravi, con un voluminoso aneurisma dell’aorta toraco-addominale e un quadro di dissezione cronica, una patologia ad alto rischio di esito infausto se non trattata in tempo. I margini di intervento erano ridotti e il rischio elevato, ma grazie alla pianificazione attenta dell’equipe multidisciplinare, che ha coinvolto specialisti in medicina vascolare e anestesisti, è stato possibile trovare una strategia vincente per affrontare l’operazione con il massimo livello di sicurezza. L’intervento è stato eseguito a metà gennaio dal dottor Emanuele Gatta, specialista della Chirurgia Vascolare dell’Aoum, con tecniche di altissima precisione. Dopo un decorso post-operatorio positivo, il paziente è stato dimesso e ora sta bene.

Un ospedale di eccellenza a livello nazionale

La complessità del caso ha richiesto un approccio tecnico di altissimo livello, e l’intervento conferma l’eccellenza della Chirurgia Vascolare di Ancona, che, secondo gli ultimi dati nazionali, è l’unità operativa con il maggior numero di procedure aortiche tra gli ospedali pubblici italiani. Questo permette alla struttura di affrontare tutti gli scenari clinici possibili, sviluppando anche nuove tecniche all’avanguardia. “L’ennesima dimostrazione sottolinea l’azienda sanitaria del motivo per cui l’Aoum delle Marche si sia aggiudicata il titolo di ‘Miglior ospedale pubblico d’Italia’ negli ultimi tre anni. Un riconoscimento che premia il livello di professionalità e innovazione della nostra struttura”.

Il paziente, visibilmente commosso dopo l’intervento, ha espresso tutta la sua gratitudine nei confronti dell’ospedale e dello staff medico: “Non mi toccate questo ospedale, è una vera eccellenza”, ha detto dopo l’operazione. Anche il direttore generale dell’Aoum, Armando Marco Gozzini, ha voluto commentare il successo dell’intervento: “La nostra azienda conferma la sua mission basata sull’alta qualità delle cure.

Il caso trattato conferma l’attrattività dei nostri presidi ospedalieri e premia il concetto di mobilità attiva”. Grazie a questo intervento innovativo, il 70enne abruzzese ha ora una nuova possibilità di vita, testimoniando ancora una volta come la sanità italiana, quando supportata da competenza e tecnologia, possa offrire cure d’eccellenza a livello internazionale.

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