Chieti:Si affida al navigatore, ma finisce fuori strada e resta impantanato

Disavventura per un automobilista nella serata di martedì a Cupello, in provincia di Chieti. L'uomo, diretto a Campobasso, si è affidato alle indicazioni del navigatore senza accorgersi che la strada segnalata lo stava conducendo su un percorso impraticabile

Chieti:Si affida al navigatore, ma finisce fuori strada e resta impantanato

 CUPELLO. Doveva essere un semplice viaggio di ritorno, ma si è trasformato in una vera e propria disavventura per un autista di furgone che, martedì sera, si è ritrovato impantanato nelle campagne di Cupello mentre cercava di raggiungere Campobasso. L’uomo, dopo aver impostato il navigatore GPS, ha seguito fedelmente le indicazioni fornite, senza accorgersi che il percorso suggerito lo stava conducendo verso una zona di campagna impervia.

Arrivato all’altezza di contrada Polercia, nei pressi della strada provinciale 181 Vasto-San Salvo, il dispositivo lo ha indirizzato lungo una strada sterrata. Pochi minuti dopo, il furgone si è arenato in un tratto fangoso, finendo vicino a un canalone. Complice il buio e la totale assenza di illuminazione, l’autista si è presto reso conto di non riuscire né ad avanzare né a fare retromarcia. Disorientato e impossibilitato a liberare il mezzo, ha tentato dapprima di trovare una via d’uscita da solo, ma senza successo.

Alla fine, ha deciso di chiamare il numero unico di emergenza 112 per chiedere aiuto. Alcuni residenti della zona, insospettiti dai rumori e dalle richieste di aiuto provenienti dall’area, hanno a loro volta allertato i soccorsi. Nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto i vigili del fuoco, un’ambulanza del 118, i carabinieri e un mezzo di soccorso stradale. Tuttavia, a causa delle condizioni del terreno, l’operazione di recupero del furgone si è rivelata più complicata del previsto.

Vista l’impossibilità di estrarre il veicolo nella notte, le autorità hanno deciso di portare l’autista a Vasto, dove ha potuto pernottare in attesa di un intervento più efficace il giorno successivo. La mattina seguente, grazie all’ausilio di un mezzo agricolo, i soccorritori sono riusciti a liberare il furgone dal guado e a riportarlo sulla carreggiata.

L’episodio mette in evidenza i rischi di affidarsi ciecamente alla tecnologia, specialmente in aree rurali e poco battute, dove le strade sterrate possono risultare impraticabili, soprattutto dopo periodi di pioggia. Per evitare simili situazioni, gli esperti consigliano di verificare sempre il percorso su una mappa e di prestare attenzione alle condizioni del terreno, specialmente quando si viaggia di notte o in zone isolate. 

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