Google: tutte le novità di febbraio 2025 tra bug, nuove app e funzionalità AI

Febbraio 2025 segna un mese ricco di aggiornamenti in casa Google, con novità che spaziano dai miglioramenti su Android, Chrome e Maps a innovazioni AI per Google One, YouTube e Play Store.

Google: tutte le novità di febbraio 2025 tra bug, nuove app e funzionalità AI

Febbraio 2025 si sta rivelando un mese interessante per Google, con alcune novità che spaziano tra problemi tecnici e aggiornamenti significativi nelle piattaforme e nei dispositivi. Vediamo i dettagli delle principali novità che stanno attirando l’attenzione degli utenti.

Android 16: grave bug con i Pixel 7 durante le chiamate

Uno dei temi caldi riguarda l’aggiornamento Android 16, che ha portato alla luce un grave bug che affligge i dispositivi Pixel 7. Secondo le segnalazioni degli utenti, durante le telefonate, gli smartphone della linea Pixel 7 (compresi Pixel 7, Pixel 7 Pro e Pixel 7a) si riavviano in modo improvviso. Questo problema sembra essere piuttosto frequente, con una media di 4-5 riavvii ogni 10 chiamate, e in alcuni casi il riavvio avviene a intervalli regolari di 3-7 minuti.

Il bug ha anche un effetto collaterale piuttosto fastidioso: la cronologia delle chiamate viene cancellata. La versione specifica di Android coinvolta sembra essere la BP22.250103.008. Google ha preso atto del problema e gli ha assegnato una priorità alta (P2). Al momento, non ci sono tempistiche precise per il rilascio di un fix, ma l’azienda ha creato un thread dedicato su Issue Tracker per seguire gli aggiornamenti. Gli utenti colpiti dal bug sono invitati a monitorare la situazione in quel forum per scoprire quando arriverà la risoluzione.

Android Auto: nuove app per i momenti di sosta

Android Auto, la piattaforma di infotainment di Google, sta ricevendo un interessante aggiornamento con la versione 13.7. Sebbene a prima vista non sembri esserci una rivoluzione nelle funzionalità, l’analisi approfondita del codice ha rivelato alcune novità significative. In particolare, sembra che Google stia preparando una nuova iniziativa chiamata “Car ready mobile apps“, che permetterà di integrare nuove applicazioni per Android Auto e Android Automotive OS. Queste app saranno disponibili in particolare durante le pause del viaggio, quando il veicolo è in sosta.

Questo cambiamento apre nuove possibilità per l’intrattenimento e la produttività a bordo dell’auto, consentendo agli utenti di sfruttare i momenti di pausa in modo più utile. Nonostante l’implementazione iniziale riguardi solo Android Automotive OS, l’arrivo delle nuove app su Android Auto seguirà a breve. L’aggiornamento 13.7 di Android Auto, distribuito gradualmente, dovrebbe essere disponibile per tutti gli utenti nelle prossime settimane.

Google Maps cambia il nome del Golfo del Messico

Un’altra novità che sta facendo discutere riguarda Google Maps e una modifica nella denominazione geografica del Golfo del Messico. Per gli utenti degli Stati Uniti, infatti, Google Maps ora mostrerà il nome “Golfo d’Americaal posto di “Golfo del Messico“. Questo cambiamento si inserisce in un contesto più ampio legato alle decisioni politiche del governo USA, e rappresenta un’importante variazione nella cartografia digitale. Tuttavia, questa modifica non è universale: gli utenti messicani continueranno a vedere il nome tradizionale, mentre per gli utenti internazionali verranno visualizzate entrambe le denominazioni, con “Golfo d’America” tra parentesi.

Alcune altre piattaforme di mappatura, come Apple Maps e MapQuest, non hanno ancora adottato il cambiamento, e Waze, che appartiene a Google, mostra entrambe le denominazioni ma non fornisce risultati per “Golfo d’America“. Sebbene non sia una delle modifiche più rilevanti recenti, questa novità ha sollevato discussioni per la sua rilevanza geopolitica.

Google One AI Premium: NotebookLM Plus gratuito per gli utenti e nuovi vantaggi esclusivi!

Google ha appena annunciato una novità che piacerà agli abbonati di Google One AI Premium: l’accesso gratuito a NotebookLM Plus, uno strumento di ricerca avanzata che ha suscitato molto interesse tra gli utenti. Questa versione potenziata offre funzionalità superiori rispetto alla standard, inclusi limiti di utilizzo amplificati, una maggiore personalizzazione nelle risposte e la possibilità di condividere i notebook con altre persone. Inoltre, gli studenti statunitensi possono usufruire di un generoso sconto del 50% sul piano premium, rendendo questi strumenti ancora più accessibili. Con l’introduzione di Gemini 2.0 Flash, Google promette anche un salto significativo nelle prestazioni, con un’elaborazione due volte più veloce, spianando la strada a nuove opportunità nell’ambito educativo e professionale. Gli utenti di Google One AI Premium potranno anche beneficiare di un accesso prioritario alle prossime innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale. Un aggiornamento che sicuramente riscriverà le regole per chi lavora e studia con l’AI.

Google Chrome e l’AI: password più sicure senza sforzo

Google sta testando una funzionalità rivoluzionaria per Chrome che potrebbe cambiare in automatico le password compromesse, grazie all’intelligenza artificiale. Secondo un noto insider, il sistema interverrebbe al momento del login su un sito, suggerendo di sostituire la password se risulta esposta in una violazione di dati. Attualmente, il gestore di password di Chrome si limita a segnalare le credenziali vulnerabili, lasciando all’utente l’onere di cambiarle manualmente. Con questa nuova opzione, invece, il processo diventerebbe istantaneo e senza intervento diretto. Sebbene non sia chiaro quando verrà implementata su larga scala, la funzione sembra già integrata nella sezione “Innovazioni AI” del browser. Le password, nonostante i progressi tecnologici, restano una delle falle più critiche nella sicurezza online, facilmente intercettabili o riutilizzate in modo errato dagli utenti. L’intelligenza artificiale di Chrome potrebbe rappresentare un passo concreto verso una protezione più efficace, in attesa di una diffusione su larga scala di sistemi più avanzati come le passkey.

Google Play Store: la nuova pagina delle sottoscrizioni rende la gestione più semplice e informativa

La Google Play Store ha appena ricevuto un aggiornamento significativo che migliora la gestione delle sottoscrizioni, rendendola più intuitiva e informativa. La nuova pagina, che è stata distribuita con la versione più recente della store (v44.7.24-31), offre una panoramica completa dei benefici inclusi in ogni servizio attivato, andando oltre le informazioni di base come le date di rinnovo e gli importi pagati. Prima dell’aggiornamento, la sezione delle sottoscrizioni mostrava solo la data di addebito e l’importo del prossimo rinnovo. Con la nuova interfaccia, invece, è stata aggiunta una sezione intitolataIl tuo piano include“, che elenca i vantaggi aggiuntivi legati a ciascuna sottoscrizione. Anche le sottoscrizioni scadute sono state ripensate, mostrando i benefici precedentemente disponibili sotto il titolo “I benefici dell’abbonamento includono“. Questa modifica rende particolarmente utile la gestione per chi possiede più abbonamenti, poiché consente di tenere traccia facilmente di tutti i vantaggi offerti. L’aggiornamento è già disponibile su diversi dispositivi Android, e per verificarne la presenza basta andare su “Pagamenti e sottoscrizioni” nella sezione del profilo della Play Store. Se la nuova schermata non appare subito, è previsto il rilascio nei prossimi giorni.

L’app Google su Android potrebbe ricordare tutte le canzoni che hai cercato

Con l’avanzare della tecnologia, i dispositivi mobili continuano a semplificare numerosi aspetti della vita quotidiana, tra cui la possibilità di identificare le canzoni. Il Google app su Android già offre una potente funzione di ricerca musicale che permette agli utenti di scoprire il nome di una canzone semplicemente cantandola o registrando un breve frammento. Attualmente, questa funzione è temporanea: l’applicazione analizza il suono e fornisce una lista di brani possibili, senza però mantenere uno storico delle ricerche effettuate. Tuttavia, potrebbe esserci una novità in arrivo che renderà questa funzionalità ancora più utile. Secondo alcune indiscrezioni, la versione beta 16.5.33.sa.arm64 dell’app mostra segni che indicano la possibilità di memorizzare la cronologia delle canzoni cercate, permettendo agli utenti di accedere facilmente alle tracce già identificate in precedenza. Tra i cambiamenti individuati, spicca un’icona di storico nell’angolo in alto a destra della schermata di ricerca. Anche se non ci sono ancora dettagli definitivi sul design finale di questa funzione, si ipotizza che possa ricordare il sistema “Now Playing“, che registra automaticamente le canzoni riprodotte in prossimità dell’utente. Se questo sarà il caso, l’interfaccia potrebbe includere informazioni di base sul brano, la copertura dell’album e la data della ricerca. Per ora, la funzionalità è ancora in fase di sviluppo, senza una data ufficiale di rilascio, ma con il proseguire delle versioni beta, potrebbero emergere ulteriori dettagli.

YouTube: nuove funzionalità AI per migliorare l’esperienza degli utenti

Nel 2025, oltre ai già citati successi sulla TV, YouTube si prepara a un’evoluzione significativa grazie agli aggiornamenti dell’intelligenza artificiale (IA) che avranno un impatto profondo sulla creazione e fruizione dei contenuti. Tra le innovazioni principali ci sono l’espansione della funzionalità di doppiaggio automatico, l’introduzione della tecnologia di identificazione dell’età degli utenti e il potenziamento degli strumenti per il rilevamento e la gestione dei contenuti generati da IA. Nel corso degli ultimi mesi, YouTube ha dedicato risorse per integrare l’intelligenza artificiale nelle sue operazioni, segnando il suo impegno a sfruttare la tecnologia per migliorare l’esperienza sia per i creatori di contenuti che per gli utenti. L’IA è stata ufficialmente presentata come una delle quattro priorità principali dell’azienda per il 2025 dal CEO Neal Mohan. Durante l’annuncio, è stato sottolineato che YouTube investirà sempre più in strumenti IA che aiuteranno i creatori a generare idee per video, realizzare miniature accattivanti e tradurre contenuti in diverse lingue. In particolare, il doppiaggio automatico, una delle funzionalità più attese, sarà disponibile per tutti i creatori nel Programma Partner di YouTube. Con questa novità, i video potranno essere tradotti facilmente in molteplici lingue, ampliando notevolmente la portata globale dei contenuti e facilitando l’accesso a un pubblico più ampio. Un altro passo significativo è l’introduzione di una tecnologia per l’identificazione dell’età degli utenti. YouTube implementerà un sistema di machine learning in grado di stimare l’età di chi guarda i contenuti, con l’obiettivo di personalizzare le raccomandazioni in base a criteri di età. Sebbene i dettagli precisi su come funzionerà questo sistema non siano stati ancora svelati, la tecnologia si inserisce in un contesto più ampio, dove piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok utilizzano già sistemi di verifica dell’età per proteggere i più giovani da contenuti inappropriati. YouTube, attraverso l’uso di questa tecnologia, potrà quindi offrire esperienze più sicure e adatte a ciascun gruppo di età, migliorando la sicurezza online. Non solo il doppiaggio automatico e l’identificazione dell’età sono al centro delle novità di YouTube, ma la piattaforma sta anche intensificando i suoi sforzi per rilevare e gestire i contenuti creati da IA. Attraverso l’espansione del programma pilota con la Creative Artists Agency (CAA), YouTube consentirà a più creatori di monitorare e gestire i contenuti che utilizzano immagini e voci generate da IA. A partire dall’anno scorso, YouTube ha annunciato una serie di strumenti per proteggere gli artisti, i musicisti e altri professionisti contro l’uso non autorizzato delle loro immagini o voci, rendendo più facile il controllo su come vengono utilizzati i propri diritti di immagine. Con il rafforzamento di queste misure, inclusa l’espansione del sistema Content ID, YouTube potrà identificare e bloccare i contenuti che sfruttano volti e voci sintetizzati tramite IA, proteggendo così i creatori da usi impropri. 

Pixel 9a: immagini delle cover originali Google

Finalmente sono emersi nuovi rendering per la stampa del Pixel 9a, che offrono una visione chiara del dispositivo. Le immagini mostrano un design aggiornato, con una cornice inferiore più snella rispetto al Pixel 8a, mentre la barra della fotocamera è stata eliminata e la posizione del flash è stata modificata. I nuovi colori disponibili includono Peony, Iris, Obsidian e Porcelain, che offrono una varietà di opzioni eleganti per i futuri utenti. 

Infine, un’altra attesa novità riguarda il Pixel 9a. Sebbene le informazioni ufficiali siano ancora scarse, numerosi leak e render hanno iniziato a circolare online, mostrando le custodie ufficiali per il dispositivo. Le immagini delle cover confermano l’arrivo imminente del Pixel 9a, con il debutto previsto per la fine di marzo 2025. I preordini potrebbero essere avviati già a partire dalla settimana prima del lancio, con disponibilità anche in Italia.

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