La tiktoker Maria Izzo denunciata dai Carabinieri: diffusione illecita di comunicazioni riservate

Secondo le prime informazioni, la denuncia sarebbe scaturita dalla pubblicazione di contenuti che avrebbero violato la privacy e la riservatezza di conversazioni private

La tiktoker Maria Izzo denunciata dai Carabinieri: diffusione illecita di comunicazioni riservate

 Maria Izzo, influencer attiva su TikTok con migliaia di follower, è stata denunciata dall’arma dei Carabinieri con l’accusa di diffusione illecita di comunicazioni riservate. La vicenda ha avuto origine dalle segnalazioni della donna riguardo a presunti episodi di stalking nei suoi confronti, che l’avevano spinta a chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Secondo le indagini, un militare incaricato di gestire la situazione le avrebbe fornito il proprio numero di telefono per essere contattato in caso di emergenza.

Tuttavia, le comunicazioni intercorse tra la tiktoker e il carabiniere, composte da chat testuali e messaggi audio strettamente legate all’attività professionale del militare sarebbero state registrate e successivamente diffuse senza autorizzazione. Ciò che ha aggravato ulteriormente il caso è il fatto che tali contenuti sarebbero stati resi accessibili anche a persone con precedenti penali legate all’ambiente della tiktoker, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e sulla possibile compromissione di un’indagine in corso.

Venuta a conoscenza della violazione, l’arma dei Carabinieri ha deciso di sporgere denuncia, configurando il reato di violazione della privacy e diffusione non autorizzata di registrazioni riservate. Ora gli inquirenti stanno approfondendo il caso per accertare le responsabilità della donna e comprendere se la divulgazione sia avvenuta per dolo o leggerezza.

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione delle informazioni sensibili nell’era dei social media e sulle implicazioni legali della loro diffusione. Maria Izzo, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma la sua posizione è al vaglio delle autorità giudiziarie. Se riconosciuta colpevole, la tiktoker potrebbe andare incontro a sanzioni penali, che potrebbero includere una multa o persino una condanna detentiva, a seconda della gravità della violazione.

 Gli inquirenti stanno ora esaminando il materiale diffuso per valutare la gravità della condotta e l’eventuale coinvolgimento di terze persone.L’accusa di diffusione illecita di comunicazioni riservate rientra tra i reati previsti dalla normativa sulla tutela della privacy, che punisce chiunque divulghi conversazioni private senza autorizzazione. 

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