Teramo: allarme truffe agli anziani, attenzione agli SMS sospetti

Non c’è solo il noto trucco del falso incidente a insidiare gli anziani, ma anche nuove strategie ingannevoli che sfruttano la tecnologia. In provincia di Teramo sono state segnalate truffe via SMS, con messaggi ingannevoli.

Teramo: allarme truffe agli anziani, attenzione agli SMS sospetti

 TERAMO – Nei giorni scorsi, in diversi comuni della provincia di Teramo, sono stati segnalati numerosi tentativi di truffa ai danni di persone anziane o particolarmente vulnerabili. Il raggiro segue uno schema ben preciso: le vittime ricevono un SMS da un numero sconosciuto, in cui il mittente si spaccia per il proprio figlio o figlia, dichiarando di aver perso il telefono.

Con un tono allarmato, il falso familiare chiede un aiuto economico urgente per acquistare un nuovo dispositivo, specificando l’importo di 990 euro e fornendo un IBAN su cui effettuare il bonifico. Talvolta, per rendere la truffa più credibile, i malintenzionati aggiungono ulteriori dettagli, raccontando di trovarsi in un ufficio di polizia per denunciare lo smarrimento del cellulare.

Il tentativo di frode punta a far leva sull’affetto e sull’istinto di protezione dei genitori, inducendoli ad agire rapidamente senza verificare la veridicità del messaggio. Per fortuna, fino ad ora, nessuno sembra essere caduto nella trappola. In un caso, una donna stava per effettuare il bonifico, ma è stata salvata in extremis dalla figlia, che l’ha chiamata proprio mentre la madre era in banca, smentendo così ogni necessità di denaro.

Indagini in corso e consigli delle forze dell’ordine i Carabinieri, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, hanno avviato un’indagine per risalire ai responsabili della truffa, analizzando i numeri di telefono e i dati bancari forniti dai truffatori. Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno diffuso un decalogo di buone pratiche per evitare di cadere in raggiri simili:

✔ Nessuna banca, ufficio postale, forza di polizia o compagnia assicurativa richiede pagamenti tramite telefono o SMS. Diffidare sempre di chi chiede denaro in questo modo.

✔ Non aprire la porta a sconosciuti che si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine, operatori bancari o impiegati postali e chiedono pagamenti per presunte multe, arresti o controlli sulle banconote in casa.

✔ Non fidarsi di chiamate da sedicenti avvocati o agenti di polizia che chiedono denaro per liberare un familiare trattenuto in caserma. Nessuna autorità richiede pagamenti in contanti per simili motivi.

✔ Non accettare inviti in caserma o in uffici pubblici senza prima verificare l’autenticità della richiesta.

✔ Prima di fare qualsiasi bonifico o consegnare denaro a qualcuno, contattare direttamente il figlio, un altro parente, un amico o un vicino di casa per un riscontro. In caso di dubbi o sospetti, è sempre consigliabile chiamare immediatamente il numero di emergenza 112 e segnalare l’accaduto. La prevenzione e la consapevolezza restano gli strumenti più efficaci contro le truffe, soprattutto quelle rivolte agli anziani, che spesso diventano i bersagli principali di questi raggiri. 

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