Caso Almasri: Giorgia Meloni indagata, avvisi di garanzia per Nordio e Piantedosi

L'inchiesta, condotta dalla Procura di Roma, coinvolge anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ai quali è stato notificato un avviso di garanzia.

Caso Almasri: Giorgia Meloni indagata, avvisi di garanzia per Nordio e Piantedosi

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rivelato tramite un video pubblicato sui suoi canali social di aver ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Roma nell’ambito della vicenda legata al rimpatrio del generale libico Othman Almasri. L’indagine riguarda le ipotesi di reato di favoreggiamento e peculato. Oltre a Meloni, risultano indagati anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Nel suo intervento, Meloni ha risposto con fermezza alle accuse, definendole poco credibili. “Non sono ricattabile e non mi faccio intimidire. Avanti a testa alta” – così ha detto la Premier nel video.

La premier ha aggiunto che non lascerà che questa vicenda ostacoli il suo operato e ha sottolineato la trasparenza delle scelte politiche e istituzionali intraprese dal suo governo. L’avviso di garanzia è stato firmato dal procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, che Meloni ha criticato apertamente, ricordando che si tratta dello stesso magistrato che aveva avviato il processo contro Matteo Salvini per sequestro di persona, conclusosi con un’assoluzione.

Meloni ha definito quell’iniziativa giudiziaria fallimentare, lasciando intendere che anche questa indagine potrebbe seguire lo stesso corso. La premier ha poi collegato l’avvio delle indagini a una denuncia presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti, che ha descritto in termini polemici.Un ex politico di sinistra, ha detto, riferendosi a Li Gotti, nonostante quest’ultimo abbia militato per decenni nella destra, prima nel Movimento Sociale Italiano e poi in Alleanza Nazionale, prima di entrare nell’Italia dei Valori.

Meloni ha inoltre ricordato che Li Gotti è stato sottosegretario alla Giustizia nel governo Prodi dal 2006 al 2008 e che è noto per aver difeso pentiti di spicco come Tommaso Buscetta e Giovanni Brusca. La vicenda ha già scatenato un acceso dibattito politico. Le opposizioni chiedono chiarezza e trasparenza, mentre esponenti del governo e della maggioranza si schierano in difesa della premier e degli altri indagati, denunciando un possibile uso politico della giustizia.

Il caso Almasri, che riguarda il controverso rimpatrio del generale libico, si sta trasformando in una questione istituzionale di rilievo, mettendo sotto pressione il governo e accendendo i riflettori sul rapporto tra giustizia e politica in Italia. Le indagini proseguono, mentre la vicenda assume contorni sempre più complessi, con possibili implicazioni politiche e giudiziarie di vasta portata. 

Continua a leggere su Fidelity News