Si affretta a correggere il tiro la ministra del Turismo Daniela Santanché, soprattutto dopo il rinvio a giudizio per il caso Visibilia e le sue mancate dimissioni. La sua risposta non è andata giù anche ai tanti presenti nel suo stesso partito, e il fatto che avesse deciso di non dimettersi ha sollevato molte polemiche.
La Santanché ha comunque ribadito che i giornali non possono riportare parole che lei non ha pronunciato, e quanto scritto dai media non è altro che una mera ricostruzione di fatti che nulla hanno a che vedere con la sua persona. Secondo la ministra, alcuni giornalisti pubblicano notizie infondate per fare scoop, senza curarsi che a rimetterci sono persone come lei che, in realtà, non hanno detto nulla di quanto scritto nei loro servizi.
Per fortuna lei può dimostrare di aver detto la verità, grazie ad una registrazione che testimonia la sua buona fede, e ha aggiunto anche di non aver mai detto di fregarsene del partito. Anzi, lei è una donna di partito, e si dimetterebbe solamente se fosse la stessa Meloni, attuale presidente del consiglio, a chiederglielo.
Per chi non ricordasse l’accaduto, a pubblicare le sue esternazioni fatte a Gedda, in Arabia Saudita, è stato il Corriere della Sera: secondo quanto riportato dal giornale, la Santanchè era salita a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci e aveva dichiarato di fregarsene se una parte del partito auspicava la sua uscita. Inoltre, sempre secondo il giornale, la ministra ha anche affermato di essere in grado di gestire l’impatto sul suo lavoro, senza alcun intervento della Meloni.
Le sue affermazioni hanno scatenato meraviglia e sconcerto fra i membri dei Fratelli d’Italia, alcuni dei quali hanno chiesto le sue dimissioni. Ma la ministra ha smentito tutto ciò, sostenendo che nulla di quanto detto è vero, e che si tratta solamente di fandonie scritte per metterla in cattiva luce. Di conseguenza, è chiaro che la Santanché non ha alcuna intenzione di rassegnare le dimissioni e continua ad occupare la sua carica.