“La valanga degli errori” a Rigopiano: il nuovo approfondimento di 31 minuti

La puntata andrà in onda questa sera alle ore 22, offrendo uno sguardo approfondito su uno degli eventi più brutti e discussi della recente storia abruzzese.

“La valanga degli errori” a Rigopiano: il nuovo approfondimento di 31 minuti

La carta valanghe, uno strumento fondamentale per prevenire disgrazie in un territorio montuoso come l’Abruzzo, è rimasta per quasi trent’anni un progetto incompiuto e ignorato dalla politica regionale. La legge regionale n. 47 del 1992, articolata in 23 punti e finanziata con 300 milioni di vecchie lire, prevedeva l’elaborazione di una mappa per «l’accertamento dei pericoli e dei rischi da valanga e la salvaguardia della pubblica e privata incolumità».

Tuttavia, questa importante iniziativa è rimasta sulla carta, senza mai tradursi in un regolamento concreto e operativo. Nonostante l’Abruzzo ospiti le vette più alte dell’Appennino, la politica non ha mai ritenuto prioritario affrontare questo tema cruciale per la sicurezza del territorio, almeno fino al 18 gennaio 2017. È stata infatti la disgrazia dell’hotel Rigopiano, travolto da una valanga che ha causato il decesso di 29 persone e lasciato 11 sopravvissuti, a far emergere drasticamente le conseguenze di questa negligenza.

Questa sera alle 22, il settimanale di approfondimento giornalistico di Rete8, 31 minuti, realizzato in collaborazione con Il Centro, dedica una puntata speciale a questa vicenda, intitolata “La valanga degli errori”. La trasmissione analizzerà le omissioni e le responsabilità che hanno contribuito alla disgrazia, dando voce ai familiari delle persone decedute e approfondendo il contesto di una disgrazia che si sarebbe potuta evitare. Tra gli ospiti in studio, Francesco D’Angelo, che nella valanga ha perso il fratello Gabriele, e Loredana Lazzari, madre di Dino Di Michelangelo, il poliziotto teatino vittima dell’evento.

Le loro testimonianze offriranno uno sguardo commovente e diretto su una ferita ancora aperta nella comunità abruzzese e nell’intero Paese. Il programma promette di essere un’occasione per riflettere su come disgrazie simili possano essere prevenute in futuro e su quanto sia necessario trasformare le buone intenzioni legislative in azioni concrete e tempestive. 

Un’occasione per riflettere, per ricordare i deceduti e per dare spazio alle storie dei sopravvissuti e dei familiari, che continuano a lottare per ottenere verità e giustizia. L’appuntamento con il settimanale di Rete8 promette un racconto intenso e toccante, che non mancherà di coinvolgere gli spettatori. 

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