Pescara, tre ore e mezza di attesa per i codici gialli: la denuncia della Fials

Il sindacato Fials torna a puntare i riflettori sulle gravi criticità del pronto soccorso dell’ospedale di Pescara, denunciando ancora una volta i tempi di attesa eccessivi per i pazienti

Pescara, tre ore e mezza di attesa per i codici gialli: la denuncia della Fials

La Fials torna a segnalare le criticità del pronto soccorso dell’ospedale di Pescara, tracciando un quadro allarmante della situazione. Nel pomeriggio di mercoledì 8 gennaio, il sindacato ha registrato uno scenario emblematico delle difficoltà operative e organizzative della struttura.

Tempi d’attesa record per i codici gialli

Alle ore 17:17 denuncia la Fials chi si recava al pronto soccorso di Pescara si trovava davanti a una situazione drammatica: 131 persone in trattamento, con un’attesa prevista per i codici gialli di ben 3 ore e 31 minuti”. I codici gialli, sottolinea il sindacato, sono assegnati a pazienti che possono avere alterazioni delle principali funzioni vitali e necessitano di un accesso prioritario, compatibilmente con altre emergenze in corso. “Ma vi pare possibile?” si legge nella nota della Fials, che accende i riflettori su una realtà che mette in pericolo la salute dei cittadini e aumenta il rischio di episodi critici.

Personale allo stremo e risposte inadeguate

La Fials non risparmia critiche alla gestione dell’ospedale e alla Regione Abruzzo, sottolineando come il personale sanitario sia ormai allo stremo, costretto a lavorare in condizioni insostenibili. “Da anni denunciamo la cronica carenza di personale e l’esasperazione crescente dei cittadini per una sanità incapace di rispondere alle esigenze. I nostri appelli restano inascoltati, mentre il personale diminuisce progressivamente a causa dei pensionamenti e della mancata sostituzione degli operatori”.

Richieste di intervento immediato

Il sindacato evidenzia che la situazione è diventata insostenibile sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. Tra le richieste avanzate ci sono l’assunzione di nuovo personale, il rafforzamento dei servizi territoriali per ridurre il sovraffollamento del pronto soccorso e una riorganizzazione interna che permetta una gestione più efficace dei flussi e delle emergenze. “Non è solo una questione organizzativa, ma di sicurezza per tutti conclude la Fials.Ogni minuto in più di attesa può fare la differenza per la vita di una persona. È ora di affrontare la crisi del pronto soccorso con interventi concreti e risolutivi”. La Fials promette di continuare a monitorare la situazione e a sollecitare un intervento urgente da parte delle istituzioni competenti.

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