Questa mattina, mercoledì 8 gennaio, intorno alle 8:15, un’ambulanza della Misericordia è rimasta bloccata dalle barriere di cemento installate dall’amministrazione comunale agli ingressi di corso Manthonè, lato piazza Unione e lato piazza Garibaldi, nella zona del centro storico di Pescara. La segnalazione arriva da una residente della zona, indignata per l’episodio: “I soccorritori sono stati costretti a correre lungo tutta la strada del centro storico, a piedi, per arrivare a soccorrere chi aveva chiesto aiuto. È uno scandalo per noi residenti, che ci sentiamo ghettizzati anche nell’impossibilità di ricevere soccorso in emergenza.
Una situazione pericolosa per le emergenze
L’episodio ha evidenziato gravi problemi di accessibilità nell’area, dove le barriere fisiche, posizionate per limitare l’ingresso dei veicoli non autorizzati, non consentono il passaggio nemmeno ai mezzi di emergenza. Questa mattina, i soccorritori del 118 erano stati chiamati per una donna che, a seguito di una caduta in casa, aveva riportato diversi traumi e ferite. Una volta raggiunta a piedi, la donna è stata stabilizzata sul posto e trasportata in ospedale in codice giallo per ricevere ulteriori cure. La situazione diventa ancora più critica se si considera che i mezzi di soccorso più grandi, come gli automezzi dei vigili del fuoco, non avrebbero alcuna possibilità di accedere in caso di emergenze più gravi, come incendi. Secondo la denuncia della residente, “Tra le barriere non c’è la giusta distanza per consentire il passaggio, nemmeno a velocità ridotta, dei mezzi di soccorso.
Le richieste dei residenti: “Rimuovete quelle barriere”
L’episodio ha riacceso le polemiche dei cittadini di corso Manthonè, che già da tempo segnalano criticità legate alla vivibilità e alla sicurezza nel centro storico. “Togliete quelle barriere,” è l’appello lanciato dai residenti, che denunciano non solo le difficoltà nell’accesso ai servizi di emergenza, ma anche il degrado che colpisce il cuore storico della città. L’inaccessibilità rischia di mettere in pericolo non solo la vita dei residenti, ma anche quella dei visitatori e dei commercianti che frequentano la zona. La mancanza di una soluzione tecnica adeguata per bilanciare sicurezza e accessibilità potrebbe portare a conseguenze ancora più gravi in futuro, se non si interverrà tempestivamente.
Una necessità di intervento urgente
L’episodio di questa mattina non è il primo a evidenziare le difficoltà logistiche derivanti dall’attuale configurazione delle barriere urbane a corso Manthonè. La denuncia della cittadina si unisce a quelle di molti altri abitanti del centro storico, che chiedono all’amministrazione comunale un intervento urgente per ripensare le modalità di protezione della zona. Gli abitanti sperano che, alla luce di quanto accaduto, le autorità considerino soluzioni alternative, come l’installazione di barriere mobili o sistemi di controllo elettronico che consentano un rapido accesso ai mezzi di soccorso, garantendo al contempo la sicurezza dell’area.