Ercolano: fioraio si dà fuoco e si getta dall’ufficio del Sindaco

Dopo essersi visto negare alcune autorizzazioni relative al suo lavoro, un fioraio di Ercolano si dà fuoco e si getta dal balcone dell’ufficio del sindaco. L’uomo è morto poco dopo in ospedale

Ercolano: fioraio si dà fuoco e si getta dall’ufficio del Sindaco

Antonio Formicola, un fioraio 60enne di Ercolano, titolare di una piccola attività a conduzione familiare, stamane si è recato in Comune per protestare con il sindaco per la mancata concessione  di un parcheggio riservato davanti al suo negozio. Secondo le prime indagini delle forze dell’ordine, l’uomo, non avendo avuto udienza con il primo cittadino, che peraltro in quel momento non si trovava in Comune, ha fatto uscire i presenti minacciandoli con un coltello. Poi si è cosparso di benzina ed è uscito sul balcone dell’ufficio mettendosi a cavalcioni sulla ringhiera, legato ad una corda. Infine si è dato fuoco con un accendino, mentre la corda che lo legava si è bruciata facendolo precipitare sull’asfalto.

Inutili i soccorsi: il fioraio, ricoverato nel reparto grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli, è morto poco dopo.

Ma lo sconcertante episodio ha avuto un secondo ed incredibile epilogo.

Qualcuno, infatti, nel tentativo di salvare l’uomo, ha lanciato dal balcone un estintore, colpendo in testa una persona che cercava di aiutare il fioraio.

Fortunatamente l’uomo, che è stato subito trasportato all’ospedale Loreto di Mare di Napoli, se l’è cavata con un trauma cranico e trenta punti di sutura alla testa.

Sotto il Comune si è poi radunata una folla di circa 400 persone, prevalentemente commercianti della zona, i quali hanno rivolto frasi ingiuriose nei confronti del Sindaco di Ercolano.

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