Il Nuovo Codice della Strada è entrato in vigore da un paio di giorni eppure sono fioccate già le prime multe. In tutta Italia gli agenti delle forze dell’ordine hanno mostrato comunque un minimo di tollerabilità visto che molta gente si è trovata dinanzi improvvisamente alle nuove norme da seguire e non tutti ancora le conoscono a menadito.
Nonostante ci sia stata una capillare informazione sui giornali nazionali ancora oggi in molti non conoscono bene le regole per quanto riguarda il Nuovo Codice della Strada che come si sa prevede sanzioni molto più severe per tutti. In particolare a scatenare i dubbi della pubblica opinione sono le regole per quanto riguarda i monopattini elettrici e altri mezzi come appunto le biciclette elettriche. Le prime multe sono fioccate in tutta Italia appunto e la prima in assoluto ha riguardo un automobilista che si trovava alla guida con il cellulare in mano a Napoli.
Come adeguarsi alle nuove norme
Se le regole sono ben chiare per quanto riguarda gli automobilisti, c’è ancora confusione tra le persone per quanto riguarda le nuove regole per i monopattini elettrici che secondo il Codice della Strada attuale devono essere muniti di targa, assicurazione e il conducente deve avere il casco. In questi primi giorni molte gente è andata nel panico in quanto non sa bene come adeguarsi.
Innanzitutto dobbiamo precisare che manca ancora un decreto attuativo per questo per il momento le forze dell’ordine possono sanzionare solo due tipologie di infrazione per quanto riguarda i monopattini elettrici, ovvero se si superano i 50 km/h e se si va in due su un monopattino elettrico. Qui le sanzioni sono già fioccate in maniera importante.
Per quanto riguarda targa e assicurazione c’è l’obbligo, ma bisogna in questo caso affidarsi alla legislazione europe che prevede che i mezzi che vanno a velocità massima entro i 25 km/h di velocità non debbono averla, e questo “è stato ignorato dalle nuove norme del Codice della Strada” – così ha riferito Michele Francione, direttore operativo e sviluppo di Bit Mobility.
Per chi deve fare la targa al proprio monopattino è bene sapere che al momento non è ancora chiaro come procurarsela e dove. “Come accade per l’articolo che riguarda il contrassegno identificativo vengono descritte le specifiche del contrassegno che devono rispettare le modalità previste con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentito il ministro dell’Economia e delle Finanze, ma si tratta di un decreto che attualmente non esiste e che il governo ha tempo di varare entro 12 mesi. Di qui l’impossibilità, per il momento, di elevare sanzioni” – così conclude al Messaggero l’avvocato Cadamuro. Per il momento saranno le politiche locali a stabilire le modalità di circolazione di tali mezzi su strada.